Il super Ciclone Ita sta per raggiungere Cape Flattery, lungo le coste settentrionali australiane dello Stato del Queensland. Il landfall è previsto tra le 11 e 12 UTC, ossia tra le 21 e 22 ore ora locale. E’ bene ricordare che si tratta dello stesso Ciclone che ha devastato le Isole Salomone e che attualmente ha raggiunto la massima intensità su una scala da 1 a 5.
Il satellite meteorologico MTSAT ha catturato il momento in cui l’occhio è transitato sopra Cape Flattery. Erano appunto le 10:32 UTC, come si può notare in figura. La pressione minima stimata era pari a 955 hPa, con venti massimi a 90 nodi di media (167 km/h); le osservazioni meteorologiche effettuate a Cape Flattery, mentre si trovava nell’occhio del ciclone, davano una pressione minima di 961 hPa con venti a 83 nodi (154 km/h). Tali rilevazioni sono state effettuate lungo il fianco meridionale del ciclone.
Dopodiché le registrazioni sono terminate a causa di alcune difficoltà tecniche per via delle condizioni meteo estreme. Non si hanno, pertanto, le letture relative al fianco settentrionale dell’occhio, dove si raggiungono i venti più distruttivi. Fortunatamente per i residenti della zona poco prima dell’approdo al suolo il ciclone si è leggermente indebolito.
A partire da ora, il ciclone è destinato ad indebolirsi più rapidamente, determinando comunque ancora forti venti e piogge torrenziali. Nel frattempo su youtube iniziano ad apparire i primi video che testimoniano l’arrivo del Ciclone.
Il super Ciclone Ita sta per raggiungere Cape Flattery, lungo le coste settentrionali australiane dello Stato del Queensland. Il landfall è previsto tra le 11 e 12 UTC, ossia tra le 21 e 22 ore ora locale. E’ bene ricordare che si tratta dello stesso Ciclone che ha devastato le Isole Salomone e che attualmente ha raggiunto la massima intensità su una scala da 1 a 5.
Il satellite meteorologico MTSAT ha catturato il momento in cui l’occhio è transitato sopra Cape Flattery. Erano appunto le 10:32 UTC, come si può notare in figura. La pressione minima stimata era pari a 955 hPa, con venti massimi a 90 nodi di media (167 km/h); le osservazioni meteorologiche effettuate a Cape Flattery, mentre si trovava nell’occhio del ciclone, davano una pressione minima di 961 hPa con venti a 83 nodi (154 km/h). Tali rilevazioni sono state effettuate lungo il fianco meridionale del ciclone.
Dopodiché le registrazioni sono terminate a causa di alcune difficoltà tecniche per via delle condizioni meteo estreme. Non si hanno, pertanto, le letture relative al fianco settentrionale dell’occhio, dove si raggiungono i venti più distruttivi. Fortunatamente per i residenti della zona poco prima dell’approdo al suolo il ciclone si è leggermente indebolito.
A partire da ora, il ciclone è destinato ad indebolirsi più rapidamente, determinando comunque ancora forti venti e piogge torrenziali. Nel frattempo su youtube iniziano ad apparire i primi video che testimoniano l’arrivo del Ciclone.
Il super Ciclone Ita sta per raggiungere Cape Flattery, lungo le coste settentrionali australiane dello Stato del Queensland. Il landfall è previsto tra le 11 e 12 UTC, ossia tra le 21 e 22 ore ora locale. E’ bene ricordare che si tratta dello stesso Ciclone che ha devastato le Isole Salomone e che attualmente ha raggiunto la massima intensità su una scala da 1 a 5.
Il satellite meteorologico MTSAT ha catturato il momento in cui l’occhio è transitato sopra Cape Flattery. Erano appunto le 10:32 UTC, come si può notare in figura. La pressione minima stimata era pari a 955 hPa, con venti massimi a 90 nodi di media (167 km/h); le osservazioni meteorologiche effettuate a Cape Flattery, mentre si trovava nell’occhio del ciclone, davano una pressione minima di 961 hPa con venti a 83 nodi (154 km/h). Tali rilevazioni sono state effettuate lungo il fianco meridionale del ciclone.
Dopodiché le registrazioni sono terminate a causa di alcune difficoltà tecniche per via delle condizioni meteo estreme. Non si hanno, pertanto, le letture relative al fianco settentrionale dell’occhio, dove si raggiungono i venti più distruttivi. Fortunatamente per i residenti della zona poco prima dell’approdo al suolo il ciclone si è leggermente indebolito.
A partire da ora, il ciclone è destinato ad indebolirsi più rapidamente, determinando comunque ancora forti venti e piogge torrenziali. Nel frattempo su youtube iniziano ad apparire i primi video che testimoniano l’arrivo del Ciclone.
Il super Ciclone Ita sta per raggiungere Cape Flattery, lungo le coste settentrionali australiane dello Stato del Queensland. Il landfall è previsto tra le 11 e 12 UTC, ossia tra le 21 e 22 ore ora locale. E’ bene ricordare che si tratta dello stesso Ciclone che ha devastato le Isole Salomone e che attualmente ha raggiunto la massima intensità su una scala da 1 a 5.
Il satellite meteorologico MTSAT ha catturato il momento in cui l’occhio è transitato sopra Cape Flattery. Erano appunto le 10:32 UTC, come si può notare in figura. La pressione minima stimata era pari a 955 hPa, con venti massimi a 90 nodi di media (167 km/h); le osservazioni meteorologiche effettuate a Cape Flattery, mentre si trovava nell’occhio del ciclone, davano una pressione minima di 961 hPa con venti a 83 nodi (154 km/h). Tali rilevazioni sono state effettuate lungo il fianco meridionale del ciclone.
Dopodiché le registrazioni sono terminate a causa di alcune difficoltà tecniche per via delle condizioni meteo estreme. Non si hanno, pertanto, le letture relative al fianco settentrionale dell’occhio, dove si raggiungono i venti più distruttivi. Fortunatamente per i residenti della zona poco prima dell’approdo al suolo il ciclone si è leggermente indebolito.
A partire da ora, il ciclone è destinato ad indebolirsi più rapidamente, determinando comunque ancora forti venti e piogge torrenziali. Nel frattempo su youtube iniziano ad apparire i primi video che testimoniano l’arrivo del Ciclone.