L’eccezionale ondata di caldo in corso non sta colpendo solo l’Italia. Il flusso di correnti africane si è portato infatti anche sui Balcani, dove nella giornata del 17 settembre si sono addirittura superati i 40°C in Bosnia-Erzegovina.
A Zenica la temperatura ha raggiunto 40,2°C e a un passo dai 40°C è giunta Banja Luka che ha toccato 39,8°C.
In Serbia si sono raggiunti 39°C a Loznica e Valjevo, mentre in Croazia 37,7°C a Osijek e Slavonski Brod.
Nelle capitali balcaniche sono stati raggiunti 37°C a Tirana, 36,9°C a Sarajevo, 36,8°C a Podgorica, 35,9°C a Belgrado.
Non risultano record mensili nelle capitali, mentre sono stati raggiunti in altre località. Si tratta comunque di temperature eccezionali considerato anche che siamo ormai nella seconda metà del mese.
Situazione ben differente nell’ovest europeo alle prese con le perturbazioni atlantico-mediterranee. I massimi di precipitazione si sono avuti ancora in Francia, con 67 mm in 3 ore caduti a Montelimar. La stessa Montelimar aveva ricevuto piogge fortissime il 13 settembre, con ben 195,5 mm in 24 ore, di cui 138 in 6 ore e 99 in 3 ore.