Da diverso tempo il Sudamerica è preso di mira dalle correnti antartiche, in particolare nel corso della stagione primaverile australe, dove una depressione semipermanente ha preso possesso della parte meridionale di Argentina e Cile.
Questa volta l’aria fredda è riuscita a penetrare molto più a nord, sorprendendo anche gli esperti, visto che è rarissimo, nei mesi estivi dell’Emisfero meridionale, che l’isoterma di 0°C ad 850 hPa riesca a raggiungere il confine dell’Uruguay, come capitato nella giornata del 3 Dicembre.
Lo schema seguito dal percorso dell’aria fredda è quello classico delle grandi invasioni invernali: un robusto blocco anticiclonico si è infatti formato sulle coste cilene ed al largo di esse sul Pacifico, mentre una zona di bassa pressione si è al contrario formata sui mari ad est delle coste argentine, facendo da “richiamo” per le gelide isoterme che si sono spinte fino alle coste dell’Argentina settentrionale e dell’Uruguay.
E’ forte il contrasto termico in atto con l’aria subtropicale estiva che è presente oramai tra Cile, Paraguay, ed Argentina nord occidentale.
In queste zone le temperature massime sono ancora superiori ai +33/+35°C, con “punta” di +42°C a Pozo Colorado, in Paraguay.
Il contrasto termico con l’aria fredda sopraggiungente ha provocato forti precipitazioni su tale Stato, dove sono caduti, nelle ultime 24 ore, 73,0 mm di pioggia sulla stessa Pozo Colorado, e 149,0 mm a Puerto Casado.
Al contrario, questa mattina si sono raggiunte minime di +5,3°C all’aeroporto di Tandill, in Argentina, +4,3°C a quello di Tres Arroyos, e addirittura di -3,6°C all’aeroporto di Bariloche, ad 850 metri di quota, dove si sono registrate 9 gelate negli ultimi trenta giorni.
Sempre a Bariloche, le temperature minime di dicembre sono normalmente più elevate di +11°C, e la minima di -3,6°C potrebbe essere stata il record storico di freddo per la stagione estiva.
L’appena conclusa stagione primaverile è trascorsa abbastanza fresca, per il settore settentrionale argentino e per l’Uruguay.
Buenos Aires è stata -0,1°C rispetto alla norma primaverile, mentre Montevideo, in Uruguay, è stato più freddo del normale di -0,25°C, così come Salto.
Molto piovosa è stata comunque la stagione a Buenos Aires: 404,8 mm, contro la norma di 250 mm, ed anche a Montevideo ne sono caduti 424 mm contro la norma stagionale di 275 mm.
Bisogna dire che l’episodio di freddo si inserisce in un contesto di freddo che sta coinvolgendo il Continente Antartico, in questi ultimi giorni, ed in particolare le zone della Penisola Antartica, con anomalie di oltre 15°C in meno della norma, a da cui è partita la “bolla fredda” diretta verso l’Argentina.