Il mese di luglio è stato molto caldo in Spagna, con una anomalia positiva media di 1,8°C (periodo di riferimento 1971-2000). Oltre che caldo, il mese è stato secco, in gran parte del paese non vi sono state precipitazioni significative.
La prima metà del mese è stata caldissima in tutta la Spagna, mentre la seconda è stata fresca o normale nel nord peninsulare e moderatamente calda nel resto del paese, con minime particolarmente alte, rispetto ai valori medi, nel levante, in Andalusia e in Extremadura. Considerando l’intero mese, come detto, l’anomalia positiva è stata di ben 1,8°C. Le anomalie sono state più marcate nella zone centrale, nella Meseta meridionale, nel nordest e sudest peninsulare. Sulla costa cantabrica e sui Pirenei occidentali, l’anomalia positiva è stata meno vistosa, pari a 1°C. La soglia dei 40°C è stata superata diffusamente nel sud un po’ lungo tutto il mese, mentre nella valle dell’Ebro i 40°C sono stati superati più volte nella prima decade (a Saragozza massima mensile 40,0°C il giorno 8) e nell’entroterra della Galizia solo il giorno 29.
La temperatura più alta registrata in Spagna a luglio è stata 41,8°C, soglia raggiunta dal termometro a Badajoz il giorno 29. Minime superiori a 25°C si sono avute più volte in Andalusia ed Extremadura (a Siviglia 26,0°C il 7 luglio). Una persistenza di notti calde si è osservata nella seconda metà del mese nel levante e negli arcipelaghi della Canarie e delle Baleari. La minima più alta è stata registrata il 5 ad Almeria, con 27,5°C, mentre la più bassa è stata registrata il 24 a Vitoria, con 6,2°C.
In ampi settori del paese le precipitazioni nello scorso mese di luglio sono state assenti o comunque trascurabili. Il mese è stato quasi ovunque secco, spesso molto secco, con accumuli mensili inferiori ai 10 mm nella zona centrale come in quella occidentale della penisola, così come sulle Baleari e su quasi tutte le Canarie. Più piovoso della norma, luglio è stato solo nella zona pre-pirenaica tra la Navarra e Lerida, nel delta dell’Ebro e nelle Canarie occidentali. Nell’ultima decade rovesci intensi, per lo più temporaleschi, hanno portato accumuli localmennte anche superiori ai 25 mm in 24 ore in Navarra e nelle aree intorno a Huesca e Lerida.