Erano circa le ore 15 di ieri 3 luglio quando una tempesta proveniente da sud/sud-est si è abbattuta con violenza sui quartieri orientali e settentrionali di Madrid.
In poco tempo una fitta grandinata con chicchi anche di 3 cm di diametro ha reso bianche le strade della città.
Alla grandinata ha fatto seguito un micidiale tracollo termico, favorito dalla presenza del ghiaccio al suolo. All’aeroporto di Barajas, una delle zone più colpite dalla grandinata, la temperatura è crollata in 6 minuti di 8 gradi, passando da 19 a 11°C, per poi scendere ancora fino a 9°C! In città il calo è stato quasi altrettanto brusco, in alcuni quartieri si è scesi fino a 11/12°C, cogliendo di sorpresa i madrileni vestiti in abiti estivi.
La crisi dell’estate (verano in spagnolo) è uno degli argomenti più dibattuti in questi giorni dai media spagnoli. La super grandinata di Madrid è solo uno dei tanti episodi temporaleschi che hanno colpito la Spagna in questi ultimi giorni, non comunissimi nel cuore dell’estate.
E’ singolare ad esempio che a Valencia i due mesi più piovosi dell’ultimo anno siano stati l’agosto scorso e l’attuale luglio. E’ singolare perché Valencia gode di clima mediterraneo puro, con marcato minimo estivo delle precipitazioni.
Le grandinate di ieri a Madrid, e di due giorni fa ad Alcazan, non sono nemmeno le uniche ad aver colpito la Spagna. Regioni come La Rioja, la Navarra, l’Aragona, la Catalogna e la Castiglia orientale, sono state colpite a più riprese da grosse grandinate, mentre nel nord della Spagna le temperature sono più primaverili o autunnali piuttosto che estive.