Lunedì gli abitanti di Saratov sono stati sorpresi da un insolito fenomeno: la caduta di neve dallo strano colore tra l’arancione e il rosa.
Le foto di questa strana neve hanno cominciato a fare il giro dei social networks, molti hanno pensato che dipendesse da sostanze inquinanti rilasciate in atmosfera, ma la causa è molto più “naturale” e molti tra i nostri lettori l’avranno già indovinata.
Il grande ciclone polare che è penetrato fin nel cuore della Vecchia Europa, per reazione ha fatto affluire aria molto calda di origine sahariana verso l’estremo oriente mediterraneo e poi, con direttrice nord-est, verso il Mar Nero, dove sulla sponda turca le temperature, grazie anche all’effetto favonico, hanno superato i 25 gradi! Ma si è spinta ancora più a nord-est dopo essersi umidificata passando sul Mar Nero, raggiungendo le pianure russe del Volga, proprio dove si trova Saratov.
Aria calda che, provenendo dal Sahara, giocoforza si è portata appresso la sabbia del deserto.
Ecco così spiegato il colore rosa della neve.
Per noi italiani non sarebbe stata una sorpresa, la nostra vicinanza al Nord Africa ci espone spesso alla ricaduta di sabbia sahariana, ma ben diverso deve essere stato per i russi di Saratov, abituati semmai ai rigori dell’anticiclone russo e alle nebbie più che alle risalite “calde e nevose” africane!