Da alcuni giorni è tornato il gelo intensissimo nella Siberia nord-orientale, tra l’est della Jacuzia e la regione di Magadan.
Dopo un febbraio decisamente mite – dove per mite si intende che raramente le temperature sono scese sotto i -50°C! -, le temperature sono tornate a scendere considerevolmente raggiungendo valori decisamente interessanti per il periodo.
A marzo infatti la temperatura media, complice il soleggiamento, cresce moltissimo in queste terre caratterizzate dalla continentalità estrema, e le medie termiche rispetto a gennaio (mese più freddo) salgono di circa 15°C.
La località che sta facendo segnare i valori termici più bassi è Delyankir, al confine tra la Jacuzia e la regione di Magadan, che l’ultima notte ha registrato ben -55,2°C, secondo valore più basso dell’anno dopo i -57°C del 3 febbraio. E’ dal 23 febbraio che a Delyankir la temperatura scende di notte sotto i -50°C, eccetto il primo marzo. Rispetto al periodo più freddo di inizio febbraio è però maggiore l’escursione termica diurna, con le massime che si portano tutti i giorni attorno ai -35°C o anche leggermente sopra.
Tra il 5 e il 6 marzo si sono però registrati i seguenti altri valori sotto i -50°C: -54,1°C a Ojmjakon, -52,5°C a Ust-Nera, -52°C ad Agayakan, -51,5°C a Ust-Bakhapcha, -51,4°C a Taskan-In-Magadan, -50,7°C a Susuman, -50,5°C a Yurty, -50,1°C a Iema.
-41°C a Delyankir e -40°C a Ojmjakon le medie minime del mese di marzo. Record mensili assoluti nella regione di -60,6°C e -60,3°C a Ojmjakon e Verhojansk.