Situazione molto anomala nella Siberia centrale dove continuano a registrarsi temperature prossime ai -50°C e in qualche caso inferiori. Non parliamo del polo del freddo jacuto (Verhojansk, Ojamjakon, ecc.), ma di zone molto più ad ovest appartenenti all’enorme Territorio di Krasnojarsk.
Quest’oggi Tugoncani ha toccato -50,7°C, Yarol’in -49,8°C, Igarka -49,5°C e Agata -49,3°C.
Condizioni terribili quelle di Norilsk, la seconda più grande città al mondo posta oltre il Circolo Polare Artico. Dopo aver toccato una minima di -44,9°C (probabile record di novembre) ha raggiunto una massima di -41,2°C quando si è alzato un vento a 25 km/h con raffiche a 36 km/h! Una situazione di disagio anche difficile da immaginare con cui devono convivere circa 130 mila abitanti della città!
Ma ha fatto molto freddo anche nelle grandi città della Siberia meridionale. Novosibirsk ha toccato -33,1°C, Kemerovo -32,5°C, Tomsk -31,7°C (fino a -40°C nella regione), Barnaul -30,5°C. Si tratta di temperature di circa 20 gradi inferiori alla media, ma anche 10/15 gradi superiori ai record mensili. Nelle ultime ore un vento da sud-ovest ha portato ad un deciso addolcimento termico (temperature comprese tra -15°C e -20°C) ma a nuove intense nevicate, col manto nevoso che in diverse città si attesta tra i 30 e i 50 cm.
Intense nevicate hanno colpito negli ultimi giorni i Monti Altaj dove il manto nevoso in alcune zone ha superato il metro e mezzo di altezza.
La soglia dei -30°C è stata superata anche in Kazakistan, con Leninogorsk scesa a -31°C.