Si avvicina Dicembre, e l’Asia Centrale sta cominciando ad avvertire gli effetti di uno sviluppo dell’Anticiclone Russo.
Mentre il Polo Nord si presenta piuttosto mite, rispetto alla norma (le Spitzberger misurano temperature minime di +1°C, e massime di +5°C, e siamo almeno 10°C in più del normale), è la massa continentale asiatica che si sta raffreddando sensibilmente.
Questo perché le miti correnti atlantiche trovano sbarrata la strada verso levante dalla presenza dell’Anticiclone Russo, che, con un valore barico di 1040 hPa, le devia verso nord andando a riscaldare il Polo e la parte settentrionale della Scandinavia.
Questo è anche il motivo che ha provocato il disgelo a Rovaniemi, ad esempio.
Nel frattempo, un “lago” di isoterme sotto i -20°C ad 850 hPa sta avvolgendo tutta la parte centrale del Continente Asiatico.
Al suolo i valori termici hanno raggiunto i -32,4°C a Salehart, ed i -28,0°C a Pechora, già nell’ambito della Russia europea, ma, nella Russia centrale, si sono toccati i -38,0°C a Verhneimbatsk.
Tali temperature, oltre ad essere al di sotto della norma di circa 10-15°C, sono anche accompagnate da numerose nevicate, anche se, viste le basse temperature, si tratta di accumuli molto bassi, dell’ordine di 1-2 cm.
Differente, infine, la situazione dell’estrema Siberia orientale, che, contrapposta alla freddissima Alaska, sta invece sperimentando tepori insoliti.
Le massime diurne hanno toccato i +5°C in Kamchiatska, e -1,7°C a Nys Uelen, sulla costa artica.
Si tratta di valori superiori alla norma di quasi venti gradi!