Befana calda negli USA nordorientali, con molti record di gennaio battuti e molte località che hanno superato, nei valori massimi, i 21°C, facendo segnare valori tra 11° e 19°C superiori a quelli medi del periodo. Nel New Jersey, Newark ha raggiunto i 22,4°C. New York City ha una media delle massime di gennaio di 3°C, ma sabato 6 gennaio ha raggiunto i 22°C, eguagliando il record di gennaio che risaliva al 26 gennaio 1950, mentre il record del 6 gennaio era di “soli” 17°C. Altri record giornalieri sono stati registrati a Portland, nel Maine, (19,4°C, precedente 12°C nel 1949), a Montpelier, nel Vermont (18°C, precedente 8°C nel 1949), ad Allentown, in Pennsylvania (21°C, precedente 16°C nel 1998). A Portland, i 19,4°C registrati rappresentano un nuovo record assoluto per gennaio.
Caldo anomalo anche in Florida. D’accordo che in questo stato le temperature invernali siano miti, ma Jacksonville ha una media delle massime di 18°C e Orlando di 22°C, per cui i 28,3°C toccati da entrambe le città per l’Epifania sono davvero tanti.
Torniamo sulle intense piogge, localmente alluvionali, che hanno interessato parte del Brasile orientale in questa settimana. Gli accumuli di pioggia sono stati elevatissimi nella città di Cordeiro (stato di Rio de Janeiro), dove i sono registrati 335 mm tra lunedì e sabato. Più a sud, Passo Fundo ha registrato 142 mm in 48 ore, Encruzilhada do Sul 113 mm nello stesso periodo. Le piogge intensissime hanno provocato numerose grosse frane. Almeno 27 i morti a causa del maltempo, con oltre 8000 senzatetto.
Una intensa perturbazione ha interessato il nord del Giappone, portando piogge forti (neve abbondante in montagna, localmente mista a neve a bassa quota) e forte vento tra sabato 6 gennaio e la mattina di domenica 7, ora locale. Molte le stazioni che hanno registrato tra 30 e 80 mm di pioggia. La città più piovosa è stata Miyako, con 117 mm, di cui 108 tra le 6 GMT di sabato e la stessa ora di domenica. Altri accumuli su queste 24 ore: Aomori 73 mm (parte in forma di neve), Hakodate 66, Akita52, Kushiro e Wajima 43. Il vento ha interessato tutto il paese. Le isole meridionali di Murotomisaki e Tanegashima hanno registrato per diverse ore vento sostenuto da ovest-nordovest tra 30 e 50 miglia orarie. La città di Kushiro ha registrato una raffica massima di 46 miglia orarie (74 km/h), mentre a Urakawa si sono toccate le 55 miglia orarie (88 km/h). Approfondimento su https://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=14778.
Nella Siberia centrale, Vanavara ha registrato estremi termici -10,1°/-8,9°C sabato 6 gennaio. Si tratta di valori molto elevati, visto che le medie di gennaio sono -34°C per le minime e -23°C per le massime. Un po’ più a sud, gran “caldo” anche a Krasnojarsk, con estremi termici -5,8°/-4,1°C, a fronte di -20° e -12°C di media mensile.
Ancora piogge molto abbondanti in Madagascar. Tra le 6 GMT di sabato 6 e la stessa ora di domenica 7 gennaio, 154 mm a Maintirano, 106 a Tamatave, 87 a Antsirabe, 76 nella capitale Antananarivo, 73 a Besalampy, 61 ad Antalaha. A Besalampy, dal 2 gennaio alle 6 del 7 gennaio, sono caduti 396 mm complessivi. A Maintirano, siamo a ben 771 mm tra le 0 del 4 gennaio e le 6 del 7 gennaio.