L’ondata di gelo che sta investendo il nord della Russia Europea non accenna a placarsi ed anzi, i meteorologi prevedono per i prossimi giorni un ulteriore peggioramento. Nella sola Capitale, Mosca, sono già 13 le vittime per ipotermia e 500 le persone ricorse alle cure mediche per danni da congelamento.
Nella giornata di venerdì il traffico cittadino è andato in tilt in diversi quartieri, in alcuni casi auto e mezzi pubblici sono rimasti bloccati sino a notte inoltrata. Il gelo costringe le persone dentro casa e molti commercianti hanno dovuto sospendere le attività per mancanza di acquirenti. Anche durante le ore di punta le strade di Mosca erano quasi deserte.
Il gelo non sta risparmiando neppure San Pietroburgo. Nonostante l’ultima nevicata risalga a circa una settimana fa, grandi cumuli di neve sono ancora accatastati a ridosso delle principali strade cittadine. Nel frattempo aumentano vertiginosamente i prezzi dei prodotti alimentari, quale conseguenza dei gravi disagi nel settore dei trasporti. Tra i prodotti più cari si segnalano ortaggi, frutta e carne.
In alcune regioni della Siberia, la temperatura ha sfondato la soglia dei -50°C. In tutta la Russia, secondo i dati ufficiali, sinora hanno perso la vita 56 persone e 371 sono state ricoverate in ospedale. Secondo i meteorologi, nei prossimi giorni potrebbe verificarsi una nuova ondata di gelo e neve.