Non si placa ancora l’ondata di gelo che attanaglia l’Est Europa e la Russia, dove continua a salire il bilancio di vittime, seppur l’entità del freddo non ha raggiunto comunque livelli eccezionali. Solo ieri i morti sono stati ben 7, tra cui un bambino, mentre dall’inizio ondata di gelo sono quasi 100 le vittime. Sarebbero ben 1200 i ricoveri in ospedale a causa del freddo intenso. La regione attorno a Mosca, fra il 23 ed il 24 dicembre, ha vissuto la notte più rigida di questo inverno, con temperature che sono scese addirittura fino a 32 gradi sotto lo zero nel villaggio di Cherusti, appena ad est della capitale.
La situazione sta però per mutare, con un drastico addolcimento termico come possiamo apprezzare nel diagramma ensembles (scenari evolutivi, fonte wetterzentrale.de) in basso, riferito proprio a Mosca: nella parte alta del grafico è evidenziato il trend delle temperature all’altezza di 850 hPa attese nel prossimo periodo ed il raffronto con la norma è osservabile attraverso la distanza della linea bianca (media degli scenari evolutivi previsti) con la linea rossa. Anche al suolo, su Mosca, ci attendiamo dal 26 un rialzo termico di 15-20 gradi su Mosca: il rialzo termico troppo repentino in quota potrebbe addirittura portare ad episodi di gelicidio.