Dal bianco al nero, passando per il rosa e il blu, si è vista neve di tutti i colori in Russia nelle ultime settimane!
La neve rosa di Saratov non destava preoccupazioni, la colorazione era l’effetto della presenza di sabbia del deserto in atmosfera, evento raro nelle pianure della Russia, ma da noi ben conosciuto.
La neve blu di Chelyabinsk aveva già destato maggiori preoccupazioni ed era una conseguenza di una sostanza colorante rilasciata da una industria alimentare del luogo. Pare tuttavia che non fosse una sostanza pericolosa per la salute.
Molto peggio è andata a Murmansk. La città artica, porto sul Mare di Barents, aveva avuto tra il 7 e l’8 febbraio una intensissima nevicata a modo di blizzard. Tutta la città era splendidamente imbiancata. Ma tale candore è durato poco.
La mattina del 14 febbraio, dopo una tempesta di vento, Murmansk si è svegliata con la neve trasformata da bianca a nera!
Il motivo questa volta è assai meno tranquillizzante. La colorazione nera della neve è stata infatti causata dalle grandi quantità di polvere di carbone che la tempesta di vento ha trasportato dal porto, dove il carbone era stoccato nelle banchine evidentemente all’aria aperta, verso la città.
La Procura della Repubblica ha aperto un’inchiesta per accertare come è potuto accadere questo grave danno ambientale.