Continua a fare molto freddo in Europa centrale e orientale. Venerdì, particolarmente gelida è stata la Romania, dove Miercurea Ciuc è scesa fino a -24,9°C e il Monte Omu (m 2504) a -22,6°C. Da segnalare anche (fra parentesi le medie delle minime di gennaio) queste minime: Bacau -19,4°C, Sibiu -17,8°C (-8,3°C), Cluj-Napoca -15,3°C (media -6,5°C), Bucarest -15,0°C (-5,5°C), Botosani -14,2°C, Iasi -13,6°C (-6,9°C).
Gran gelo anche in Slovacchia. Bratislava ha registrato una minima di -12,7°C, ma Sliac è scesa fino a -20,5°C, Poprad a -17,9°C (-9,4°C la media delle minime di gennaio) e Kosice a -17,8°C. Tutte abbondantemente negative, nel paese appena entrato in Eurolandia, anche le temperature massime. Molto fredda anche l’Ungheria, dove Budapest è scesa a -9,9°C, ma Debrecen e Szeged sono precipitate a -16,7° e -15,4°C (12° e 11°C sotto le rispettiva medie).
Oltre alla neve a Madrid (cui abbiamo dedicato un articolo di approfondimento), in Spagna sono da segnalare le temperature molto basse raggiunte nella “caliente” Andalusia. Venerdì 9 gennaio, -3,1°C la minima a Jerez de la Frontera (10°C la massima, già 0°C alle 21 locali), -2,6°C a Cordoba, “solo” -0,1°C a Granada (che è situata a oltre 500 metri), 0°C a Siviglia (già tornata, dopo una massima di soli 10°C, a 3°C alle 22 locali).
Molto freddo anche in Portogallo. Lisbona-Gago Cotinho ha registrato venerdì una temperatura minima di -0,1°C soli 8,0°C di massima. Le medie di gennaio di Lisbona sono 8,2°/14,5°C, il record storico è -1,2°C. 0,4°/10,5°C gli estremi nella meridionale Faro, 7,7°/16,1°C le medie di gennaio, -1,2°C il record storico. Nell’entroterra, Braganca ha medie di gennaio 0,5°/8,4°C, venerdì gli estremi termici sono stati -3,4°/0,6°C e a tratti è nevicato. -0,6°/3,3°C gli estremi termici di Oporto, dove è caduta per molte ore una pioggia fredda, a tratti mista a neve. Le medie della seconda città portoghese sono, per gennaio, 5,1°/13,5°C.
Venerdì 9 gennaio, le tre località più fredde della Siberia sono state Ojmjakon, Verhojansk e Selagoncy, le stesse del “podio” di giovedì, con minime -51,4°, -48,7°, -46,9°C.
Gelo formidabile anche in Mongolia. Tosontsengel è scesa fino a -40,6°C. Altre minime molto basse: Baruunturuun -40,0°C, Ulaan-Gom -38,5°C, Khalkh-Gol -37,3°C, Maanti -35,8°C. -36,6°C la media delle minime di gennaio di Ulaan-Gom.
Decine di migliaia di persone sono state evacuate dalle loro abitazioni nello stato di Washington (USA nordoccidentali), a causa delle inondazioni che hanno interessato vasti territori. Le recenti piogge abbondanti, combinate con un forte rialzo termico e la conseguente fusione di ingenti quantità di neve, hanno ingrossato i fiumi e causato grandi frane e smottamenti, isolando molti centri abitati. Colpita dalle inondazioni soprattutto la parte occidentale dello stato, dove Marblemount, sulle pendici delle Cascades, ha registrato 178 mm di pioggia in 24 ore. Chiusa, tra le altre arterie, anche l’autostrada tra Seattle e Portland, nell’Oregon. Molte strade di montagna sono chiuse anche per il rischio di valanghe. Tra le 6 GMT di mercoledì 7 e la stessa ora di giovedì 8 gennaio, registrati 127 mm a Olympia, 75 a Quillayute, 60 a Seattle. Precipitazioni intense anche nel vicino Oregon (94 mm ad Astoria) e, appena più a nord, nella canadese British Columbia (64 mm a Hope, 57 ad Abbotsford, 44 a Squamish). Comprendendo le 24 ore precedenti, si arriva a 150 mm a Olympia, 132 a Quillayute, 81 a Seattle, 112 ad Astoria, 133 a Hope, 108 ad Abbotsford, 84 a Squamish.
Gli USA sono immensi, come è noto, e così, mentre giovedì il nordovest subiva forti piogge, il sud sperimentava un caldo fuori stagione e l’area tra il Minnesota e i due Dakota un intenso gelo. In Texas, Brownsville, Corpus Christi e San Antonio hanno raggiunto i 26,7°C, Del Rio i 23,3°C ed Austin i 22,2°C. Si tratta di valori 7°-10°C superiori a quelli medi stagionali. In Louisiana, Lake Charles 23,9°C e New Orleans 22,2°C, anche qui siamo circa 7°C sopra media.
In Minnesota, giovedì -32,2°C ad International Falls, -23,9°C a Duluth, -18,9°C a Minneapolis, circa 9°, 4° e 3°C al di sotto delle rispettive medie delle minime di gennaio. -26,1°C la minima ad Aberdeen, South Dakota (8°C sotto media), -23,3°C a Fargo e -22,2°C a Bismarck, North Dakota, valori questi ultimi circa 3°C sotto media.
Un gran caldo continua a “bruciare” parte dello stato dell’Australia Occidentale. Venerdì, la località più calda è stata Nullagine con 46,1°C, seguita da Meekatharra, con 45,1°C. Altre massime di rilievo: Marble Bar e Nyang 45,0°C, Dampier 44,8°C, Mount Magnet 44,5°C, Telfer 44,1°C.
Piove, anzi diluvia, nel Pacifico Meridionale. Nelle Filippine, tra le 12 GMT di giovedì e la stessa ora di venerdì, 146 mm ad Alabat, 60 a Infanta, 58 a Catanduanes Radar. In Indonesia, nello stesso periodo, 204 mm a Merauke, 156 a Majene, 99 a Ujung Pandang, 97 a Masanga. Nelle Figi, dove le piogge erano state torrenziali nelle 24 ore precedenti (ne abbiamo scritto in un precedente articolo), 105 mm a Vunisea, 77 a Namobouwalu. Nelle Isole Salomone, 81 mm a Taro Island, nelle Marshall 64 mm a Majuro Atoll.
Continuano le piogge torrenziali anche in Australia nordorientale. Tra le 12 GMT di giovedì e la stessa ora di venerdì, 85 mm a South Johnstone, 80 a Horn Island, 63 a Weipa (che arriva così a 380 mm nelle ultime 120 ore).