In Romania, nevicate intense hanno interessato il paese nello scorso fine settimana. Dopo un inizio di settimana con nevicate residue, in genere deboli, il miglioramento del tempo ha poi permesso martedì 25 e mercoledì 26 gelate molto intense. A Bucarest, tra le 18 GMT di venerdì 21 e la stessa ora di domenica 23 gennaio, la precipitazione complessiva di 29 mm, piovosa solo nelle prime ore del periodo, ha lasciato 20 cm di neve al suolo. Martedì 25 la minima è stata -6,9°C, mercoledì è precipitata a -13,6°C. Altre minime di mercoledì: Miercurea Ciuc -24,6°C, Buzau -20,9°C, Sibiu -18,2°C (20 cm di neve anche qui), Bacau -15,2°C, Rosiori de Vede -15,0°C, Tulcea -14,0°C, Galati -13,0°C. -5,5°, -8,3° e -5,3°C le medie delle minime di gennaio a Bucarest, Sibiu e Galati.
Il Meteogiornale ha già riferito (https://www.meteogiornale.it/notizia/19669-1-altra-neve-new-york-dopo-il-grande-gelo-artico) della nuova nevicata a New York di mercoledì 26 gennaio. Alle 18 GMT (le 12 locali) il manto nevoso era di 13 cm a Newark, 10 al La Guardia, 7 al Kennedy, con neve debole in atto. La nevicata è prevista in intensificazione tra la sera di mercoledì e le prime ore di giovedì, nell’area metropolitana di New York sono previsti accumuli intorno ai 30 cm. Neve forte, con probabili disagi ai trasporti, è prevista per la notte tra mercoledì e giovedì lungo tutta la “striscia” tra Washington e Boston, dove neve debole ha iniziato a cadere subito dopo le 12 locali.
Insiste il grande gelo in Mongolia. Martedì 25 gennaio le temperature sono scese diffusamente sotto i -40°C, fino ai -48,4°C di Gandan Huryee. Altre minime bassissime: Tsetsen Uul -47,5°C, Tosontsengel -47,2°C, Baruunturuun -44,4°C, Ulaan-Gom -43,8°C, Rinchinlhumbe -42,9°C, Ulygaiin Dugang -42,4°C. -31,5°C la minima nella capitale Ulaan-Baatar. Alcune medie delle minime di gennaio: Ulaan-Gom -36,6°C, Rinchinlhumbe -37,0°C, Ulaan-Baatar -26,5°C. Mercoledì, Gandan Huryee -48,1°C, Tsetsen Uul -46,4°C, Tosontsengel -46,3°C, Ulaan-Baatar -31,8°C.
Martedì 25 gennaio, in Australia, temperature fino a 48,5°C (registrati a Roxby Downs, in Australia Meridionale), con alcuni record assoluti battuti, il più importante, con serie lunga oltre 60 anni, è quello di Woomera, ancora in Australia Meridionale, con 48,1°C (precedente 47,6°C). Segnaliamo anche: Tarcoola 48,0°C, Port Augusta 47,9°C, Marree 47,3°C, Oodnadatta 47,2°C, tutte in Australia Meridionale.
La parte settentrionale dell’Australia Occidentale è stata interessata dal passaggio della Tropical Storm Bianca, che nel suo moto in direzione ovest/sudovest è rimasta in mare aperto sia martedì che mercoledì, rimanendo però a breve distanza dalla costa. Tra le 9, ora locale, di martedì 25 e la stessa ora di mercoledì 26 gennaio sono caduti 182 mm a Lombadina, 176 a Cygnet Bay, 93 a West Roebuck. Succesivamente, l’area più colpita è stata quella intorno a Port Headland, sulle coste del Pilbara, con, tra le 9 di mercoledì e le 2 di giovedì, 38 mm a Roebourne, 27 a Varanus Island, 26 a Karratha. Il passaggio di Bianca ha temporaneamente fermato mercoledì l’attività nei porti di Dampier e Port Hedland, nel Pilbara. Bianca dovrebbe rinforzare fino allo status di ciclone di categoria 1 nella giornata di giovedì. Alle 0 GMT dovrebbe infatti essere centrata a 20,5°S 114,5°E, a nord di Onslow, accompagnata da venti sostenuti fino a oltre 140 km/h. Successivamente, Bianca dovrebbe ulteriormente rinforzare fino alla categoria 2, spostandosi ancora verso sudovest, per poi dirigersi più decisamente verso sud dalla giornata di venerdì.
Il potente ciclone tropicale Wilma, che è diventato un “major hurricane” sul Pacifico Meridionale, rappresenta una potenziale minaccia per il nord della Nuova Zelanda e per la remota Norfolk Island. Mercoledì alle 6 GMT, l’occhio di Wilma si trovava circa 930 miglia a nord di Auckland, a 23,4°S 176,0°E, accompagnata da venti sostenuti fino a 210 km/h (categoria 4), e si muoveva verso sudovest a 20 km/h. Wilma dovrebbe rimanere un categoria 4 fino alla notte (ora GMT) tra mercoledì e giovedì, per poi iniziare a indebolirsi e a puntare verso sud. Il ciclone potrebbe sfiorare Norfolk venerdì (come categoria 2), per poi vedere accentuare il suo indebolimento, con il transito su acque più fresche. Sabato, ormai divenuta “tropical storm”, Wilma potrebbe portare intense piogge e forti venti nella parte settentrionale dell’Isola del Nord, in Nuova Zelanda.
In Florida settentrionale forti piogge martedì 25 gennaio. Tra le 6 GMT di martedì e la stessa ora di mercoledì, 76 mm a Cross City, 68 a Jacksonville, 37 ad Apalachicola. Nella parte centrale del “sunshine state”, 36 mm a Tampa, 33 a Orlando.
Forti piogge, anche temporalesche, a Madeira, arcipelago portoghese nell’Atlantico. Tra le 18 GMT di martedì e la stessa ora di mercoledì, 85 mm a Funchal/Santa Catarina, 70 a Porto Santo, 57 a Funchal. Nelle 24 ore precedenti, 60 mm a Funchal, 59 a Funchal/Santa Catarina, 51 a Porto Santo.
Gran caldo tra Mali e Burkina Faso mercoledì 26 gennaio. In Mali, San 39,5°C, Mopti 39,2°C, Segou 39,1°C, Nara 39,0°C. In Burkina, Boromo 39,2°C, Dedougou, Fada N’Gourma e Dori 39,0°C, Ouagadougou 38,7°C. Caldo anche in Togo (Mango 38,9°C) e Benin (Natitingou 39,0°C). Alcune medie delle massime di gennaio: San 32,7°C, Segou 31,9°C, Mopti 31,7°C, Natitingou 34,3°C.
Molto caldo anche in Argentina settentrionale e Uruguay. Martedì, in Uruguay, Mercedes 39,1°C, Florida 37,8°C, Artigas 37,7°C, Bella Union e Young 37,1°C, Melo 37,0°C. In Argentina, Santiago del Estero 39,5°C, Catamarca 38,5°C, Resistencia 38,2°C, La Rioja 37,4°C, Chamical 37,2°C. Alcune medie delle massime di gennaio: Artigas 32,4°C, Mercedes 31,1°C, Melo 30,5°C, Santiago del Estero 33,9°C, La Rioja 35,0°C, Chamical 33,4°C.