Temporali anche di forte intensità con accumuli, localmente anche di 60 mm in meno di un’ora, raffiche di vento sino a 80/100 km/h, rischio di grandine su 45 dipartimenti della Francia. Si avvisa anche la possibilità di notevoli fulminazioni, mentre su 5 è allerta canicola, con possibilità che nella giornata di mercoledì si raggiungano picchi termici di +39°C tra i dipartimenti di sud est.
In effetti anche in ieri in Francia si sono avuti rilevanti picchi termici, specie nella Provenza e non solo: a Orange +38°C, a Lione stazione meteo di Bron +37°C, stesso valore a Le Luc. Nell’area parigina la temperatura si aggirata su massime di +33°C, ma in gran parte dello stato si sono avuti valori attorno ai +35°C.
Tuttavia intense raffiche di vento hanno imperversato specialmente nel Nord, a seguito di temporali, a Parigi Orly si è avuta una punta massima di 90 km/h, ma pare senza alcun accumulo di pioggia.
E’ l’allerta meteo più rilevante dal 1999 ad oggi, da quando fu predisposto il servizio, afferma Meteo France, all’epoca la Francia fu investita da due uragani nel giro di poche settimane.
Va detto che le burrasche in Francia non sono una novità: quando l’Alta Pressione riscalda i vasti territori a clima continentale ed in seguito transita una veloce perturbazione atlantica a carattere freddo, si possono realizzare condizioni meteorologiche di estrema violenza, che assai più raramente possono vedersi in Italia in maniera così generalizzata.
Le cronache estive non mancano di campeggi allagati dai nubifragi, di tende squarciate dalla violentissime raffiche di vento, o notizie di rilevanti grandinate. In varie circostanze in Francia si verificano anche trombe d’aria.
Ma ancora un’altra curiosità: la vicina Corsica ha un clima piuttosto sconosciuto a molti italiani. Le guide turistiche riportano avvisi meteo per coloro che si inoltrano nelle sue montagne, che rammentiamo svettano sino ad oltre 2700 metri e che per buona parte dell’anno sono coperte di neve. Da queste parti si possono verificare, specie a giugno, ma specialmente ad agosto, furiosi ed improvvisi temporali accompagnati da grandine e tempeste elettriche.
In conclusione va sottolineato che l’opinione pubblica e i servizi ufficiali francesi sono estremamente sensibili ai rischi meteorologici, specie dopo che la calura del 2003 causò circa 15.000 vittime, numero stimato e diffuso dai giornali.