L’osservatorio meteorologico svizzero di Saentis, è posto ad una quota di 2500 metri, ed è piuttosto raro trovare delle precipitazioni intense a quelle altezze.
Solitamente, infatti, le precipitazioni più abbondanti riguardano le zone pedemontane e quelle più basse di un rilievo montuoso, e le nuvole giungono sulle cime, portate dai venti, già parzialmente “scariche” dell’umidità.
Inoltre, una volta giunte sulla cima di un rilevo, le nuvole perdono gran parte di quei moti verticali ascendenti che sono favoriti dal pendio, e che a sua volta favoriscono le precipitazioni più abbondanti.
Ma durante il periodo estivo, le piogge avvengono principalmente sotto forma di fenomeni temporaleschi, ed allora questi possono manifestare la loro forza anche sulle cime montuose.
E’ stato questo il caso di Saentis, che, come abbiamo detto nel titolo, ha toccato i 186 mm di pioggia in sole 24 ore, tra il 22 ed il 23 agosto scorso.
Si tratta di un quantitativo che ha abbondantemente superato la metà di una media mensile attorno ai 290 mm di pioggia.
Il mese di Agosto ha così raggiunto i 417,7 mm di pioggia.
Riguardo alle altre località svizzere, si segnalano i 215 mm di pioggia caduti in 72 ore a Napf, i 199 mm caduti a Engelberg, i 155 mm caduti sul Monte Pilatus ed anche i 134 mm sul Gran San Bernardo.
In pratica, si tratta di piogge abbondanti che, stavolta, hanno coinvolto maggiormente le località montane piuttosto che quelle di fondovalle o di medio-basso pendio, il che ha contribuito forse a dare maggior forza ai corsi d’acqua riempiti all’improvviso da un’insolita quantità di pioggia.