L’inizio di settembre non ha presentato solo le prime abbondanti nevicate in Alaska, la neve è caduta anche nelle zone temperate del Canada e degli Stati Uniti, ma attenzione, non a bassa quota.
Abbondanti nevicate hanno colpito infatti la contea di Riverton nel Wyoming (Stati Uniti) ma solo a partire dai 2700 metri di quota. La zona interessata è stata quella di Dubois, cittadina ai piedi del versante orientale delle Montagne Rocciose. A settembre il clima normalmente è ancora abbastanza mite, con le temperature medie massime che raggiungono i 19 gradi, ma le medie minime sono di poco oltre 1 grado e le gelate possono già essere intense.
Neve anche a Banff, nella regione canadese dell’Alberta. La neve è caduta nelle frazioni a più alta quota della cittadina (a circa 1600 metri), il gelo è arrivato fino in città, il 4 settembre il termometro è sceso fino a -1,3°C, l’ultima gelata c’era stata il 10 giugno.
In Canada le temperature cominciano a scendere considerevolmente nelle valli montane dell’ovest, tra Yukon e Territori del Nord Ovest. Sempre il 4 settembre Norman Wells è scesa a -4,3°C, l’ultima gelata risaliva al 4 giugno.
Nello Yukon Whitehorse il 2 settembre è scesa a -0,2°C, facendo registrare la prima gelata dal 22 maggio.
Dawson ha fatto registrare proprio il primo settembre la prima gelata dal 4 giugno ed il 4 settembre è scesa a -5,2°C, valore più basso dall’ormai lontano 22 aprile.
E per l’inizio della prossima settimana è attesa sulla zona centrale degli Stati Uniti la discesa dal Canada di un massiccio fronte di aria fredda che dovrebbe causare un corposo raffreddamento dal Nord Dakota all’Arkansas e dal Minnesota fino al Kentucky. Le danze invernali stanno iniziando.