Si sono aperte le danze per la stagione degli uragani nell’Oceano Atlantico. Come ogni anno la zona più interessata da questi eventi spesso distruttivi è quella caraibica e del Golfo del Messico.
L’ultimo avviso dell’NHC segnala che la tempesta tropicale “Bonnie” è situata a 260 miglia a sud ovest di Apalachicola (Florida) e si sta muovendo verso nord est alla velocità di 12 nodi. Il “landfall” è previsto per il pomeriggio di oggi (giovedì 12 agosto) sulla parte centrale della Florida Penhandle (la parte più occidentale della Florida).
La tempesta, con venti sostenuti fino a 60 nodi, potrebbe trasformarsi in uragano poco prima di toccare terra. Previste cospicue precipitazioni, di 100/150 mm, associate alla tempesta.
Un’altra tempesta tropicale, “Charlie”, ormai promossa ad uragano, interessa i Caraibi. Attualmente Charlie si trova locato nel Mar delle Antille immediatamente a sud della Giamaica con una pressione al centro di 989 hPa. Si sta muovendo in direzione ovest-nord ovest alla velocità di 15 nodi, accompagnato da venti sostenuti fino a 85 nodi (153 km/h).
Rimane attivo uno “warning”, oltre che per le coste della Giamaica e delle Isole Cayman, anche per la parte occidentale di Cuba e per le “Keys” della Florida.
La depressione centrata tra Irlanda e Bretagna, sta causando maltempo diffuso sull’Europa occidentale.
A Vigo, in Galizia (Spagna), 35 mm di pioggia, sono caduti nelle 30 ore precedenti mercoledì pomeriggio (11 agosto). Piogge diffuse in Portogallo (16 mm a Viana do Castelo), Francia (41 mm a Chambery), Germania (16 mm a Lingen), Olanda (18 mm a Leeuwarden), Gran Bretagna, specie Cornovaglia e settore settentrionale (15 mm a Tiree Island). Infiltrazioni di aria umida e instabile hanno interessato ieri (11 agosto) anche il nord Italia, con locali rovesci, anche intensi, su Genova (25 mm a Voltri), l’Emilia (15 mm a Piacenza) e la Romagna.
Per contro, un anticiclone non consueto, con massimi al suolo di 1024hpa, temperature a 850 hPa di +15°C e geopotenziali a 500hPa oltre i 580gpdam (ex anticiclone finnico), sta interessando il Mare di Norvegia, causando temperature elevatissime soprattutto in Islanda. La capitale dell’isola, Reykjavik, ha toccato ieri 11 agosto +24.8°C, circa 11°C oltre la media del periodo.
Le Isole Ryukyu, appartenenti al Giappone e poste a nord est di Taiwan, sono alfine state investite dal tifone Rananim, che ha portato nelle ultime 24 ore, pesanti piogge a Ishigaki (138.5 mm) e a Miyako (188 mm), con venti sostenuti fino a 32 nodi.
Attualmente Rananim si trova locato nei pressi della città cinese di Wenzhou, con un minimo di pressione di 950hPa e venti sostenuti fino ad 80 nodi e si sta spostando con direzione nord ovest alla velocità di 14 nodi, verso le regioni interne cinesi, perdendo progressivamente forza.