Già nei giorni scorsi il maltempo e la neve avevano fatto parlare di sé negli Stati Uniti, che, ancora una volta, sembrano minacciati, nei prossimi giorni, da un’altra incursione verso sud dell’Aria Artica Canadese, in grado di provocare un’ondata di freddo massiccia decisamente tardiva.
Sulle coste nord orientali statunitensi, è infatti prevista, dal modello matematico GFS, nella giornata di martedì prossimo, la formazione di un profondo minimo depressionario inferiore ai 980 hPa, in grado di provocare l’arrivo di forti e freddi venti da nord ovest.
In questo modo, è prevista l’irruzione di isoterme inferiori ai -10°C ad 850 hPa sugli Stati Centrali, mentre isoterme attorno ai -5°C, sempre alla stessa quota isobarica, sono previste in arrivo fino alla Florida settentrionale.
In altre parole, un’ondata di freddo che sarebbe più tipica dei primi giorni di marzo che non del corrente mese di Aprile, ed abbondanti precipitazioni nevose potrebbero colpire la zona centro orientale degli States.
Ma come è stato, termicamente parlando, lo scorso mese di Marzo negli Stati Uniti?
Le mappe riassuntive del NOAA, mostrano anomalie negative piuttosto accentuate sulla parte nord occidentale statunitense, e su tutto il Canada Centro – Occidentale, dove si sono registrate temperature inferiori alla norma di 2-4°C-
Anomalie positive, spiccano invece sull’estremo Canada nord orientale, su parte degli States nord orientali, e su quelli del sud ovest, nell’ordine degli 1-2°C positivi.
A New York il mese è stato praticamente nella norma, con +0,1°C di scarto termico positivo.
A Chicago è stato invece piuttosto caldo, +1,7°C rispetto alla norma.
Orlando, in Florida, ha visto uno scostamento termico di +0,23°C.
Dallas, in Texas, di +1,16°C.
Las Vegas, ha visto un Marzo mite, con +0,98°C.
Infine Los Angeles ha avuto uno scostamento termico di -0,44°C, presentandosi così piuttosto freddo nello scorso mese.