E’ giunta la prevista ondata di freddo sugli Stati Uniti, con temperature che si sono notevolmente abbassate fino a fare scendere le minime notturne su valori nettamente al di sotto dello zero.
Se le nevicate d’Aprile si sono limitate infatti al settore di nord est, interessando località come Cleveland (3 cm di neve), Pittsburgh (anche qui 3 cm), Syracuse ed Elkins, le isoterme, attorno a valori compresi tra -5° e -10°C ad 850 hPa, hanno riversato un notevole freddo anche sugli strati inferiori dell’atmosfera.
Ieri mattina i valori minimi hanno dunque raggiunto i -14,4°C nella località di Valentine (inferiori addirittura ai -13,6°C raggiunti sulla fredda vetta del Monte Washington), ma i valori termici sono scesi al di sotto dello zero perfino sulla Florida settentrionale (-0,6°C a Tallahassee ed a Cross City), in una rara gelata primaverile su questo Stato americano.
Gelo notturno anche in Texas, con minime che hanno raggiunto i -2,7°C a Junction ed a San Angelo, ma qui le escursioni termiche giornaliere sono state davvero straordinarie.
Con venti da sud ovest che hanno portato un’onda calda proveniente dal vicino ed assolato Messico, le temperature massime sono poi risalite oltre il fatidico valore del Trenta gradi centigradi.
Queste, infatti, le escursioni termiche quasi desertiche raggiunte da alcune località texane ( e degli Stati limitrofi):
San Angelo: Minima: -2,7°C, Massima: +34,4°C
Junction: Minima: -2,7°C, Massima: +33,9°C
Alamosa (2297 metri di quota): Minima: -11,7°C, Massima: +18,3°C
Amarillo (1093 metri di quota): Minima: -3,2°C, Massima : +28,3°C
Dodge City: Minima: -7,2°C, Massima: +25,3°C
Waco: Minima: -1,6°C, Massima: +28,3°C.
Wichita: Minima: -6,1°C Massima: +22,8°C.
Si tratta di escursioni termiche alle quali noi non siamo certamente abituati, mitigati dall’influenza dell’Oceano Atlantico e del Mediterraneo.
Le temperature sono state comunque al di sotto della norma fino a quasi dieci gradi centigradi, nei giorni passati.