Ormai sono diffuse e intense le gelate in Europa settentrionale. Giovedì 20 settembre, in Svezia queste alcune minime: Jokkmokk -4,9°C, Gunnarn -3,7°C, Arjeplog -2,8°C, Tannas -2,3°C. In Norvegia, -3,4°C a Roros. Prime gelate a quote medie, nelle conche dove è favorita l’inversione termica, anche in Europa centrale, con -1,6°C a Poprad, in Slovacchia, a soli 707 metri.
Gran caldo giovedì 20 settembre in Grecia orientale e Turchia. In Grecia, 32,0°C la massima di Samos, 31,6°C quella di Tripolis, 31,0°C quella di Milos. Queste le massime più elevate in Turchia: Aydin e Siirt 34,8°C, Bodrum e Urfa 34,7°C, Gaziantep 34,6°C, Anamur 34,5°C, Diyarbakir 34,3°C, Adana 33,3°C Molto caldo anche a Cipro, con 34,4°C ad Athalassa e 30,7°C a Larnaca. Alcune medie delle massime di settembre: Samos 28,6°C, Siirt 32,3°C.
Le piogge torrenziali che hanno colpito la Corea del Nord a inizio settimana erano generate da un fronte stazionario collegato al tifone Wipha, i resti del quale hanno poi colpito direttamente il paese giovedì 20 settembre. Tra lunedì e giovedì, molte località del paese hanno così cumulato oltre 150 mm di pioggia, ma non poche hanno superato i 300 mm. Per esempio, 394 mm sono caduti a Ryongyon, 335 a Sariwon, 328 a Pyongyang. Anche parte della Corea del Sud, in particolare il settore più settentrionale, ha subito piogge intense. La base militare Nightmare Range, per esempio, ha registrato 302 mm.
Intense piogge causate dal monsone di sudovest hanno investito parte delle Filippine occidentali questa settimana. Sull’isola Panay, 279 mm di pioggia sono caduti su Iloilo tra lunedì mattina e giovedì sera, ora locale. Sull’isola Busuanga, che fa parte del Calamian Group, sono caduti nello stesso periodo 231 mm a Coron.
La depressione tropicale 14W si è formata giovedì sul Mar delle Filippine. Accompagnata da venti sostenuti fino a oltre 55 km/h, 14W era centrata, alle 12 GMT di giovedì, a 13,7°N 136,9°E, 545 miglia a ovest di Agana, Guam. 14W si muoveva verso nord-nordovest a 21 km/h, rinforzando, tanto che è previsto divenga tempesta tropicale già alle ore 0 GMT di venerdì. La traiettoria prevista per 14W, ancora verso ovest-nordovest, la manterrebbe sempre su mare aperto per tutto il weekend, senza minacciare alcuna terra emersa.
L’uragano Ivo è in azione sulla parte est del Pacifico Settentrionale, a sud della penisola della Baja California, Messico. Giovedì alle 15 GMT, Ivo era centrato 155 miglia a sudest di Clarion, una delle isole messicane Revillagigedo, e 440 miglia a sud-sudovest di Cabo San Lucas, accompagnato da venti sostenuti fino a 120 km/h. Ivo si spostava verso nord-nordovest a 11 km/h. E’previsto che Ivo si sposti lentamente verso nord-nordest nei prossimi giorni, dapprima rinforzando leggermente, quindi, a partire da sabato sera/notte, iniziando a perdere forza, per interessare, probabilmente, la parte meridionale della Baja California come tempesta tropicale tra domenica e lunedì.