L’umidità resta alta, su tutta la colonna d’aria, in molte parti dell’Europa dell’Est, dell’Europa Centrale e dei Balcani. A questo, negli ultimi giorni, si è aggiunto un progressivo incremento termico, sia al suolo che in quota, il quale sta favorendo lo sviluppo massimo di possenti strutture termoconvettive.
La Polonia risulta lo Stato con i fenomeni più diffusi e le piogge più intense, specie sulla parte meridionale del Paese, ove i rilievi montuosi dei Carpazi e dei Sudeti fanno da trampolino alle, pur deboli, correnti umide provenienti dal Mar Baltico e surriscaldate dall’attraversamento della pianura polacca.
Tra i fenomeni più intensi, segnaliamo il forte temporale che ha interessato Lodz il pomeriggio del giorno 25 giugno con una 30ina di millimetri di pioggia in un’ora e alcune raffiche di vento (downdraft) prossime ad i 90km/h, che hanno abbattuto e danneggiato molti alberi. Estesi allagamenti si sono avuti nella parte bassa della città.
Poche ore più tardi, nel Wielkopolskie, presso Poznan, si è avuto un fenomeno molto simile con raffiche di vento fino a 85km/h e 30mm di pioggia in un’ora circa.
Il giorno 26 giugno si ha segnalazione di 91mm presso Wlodawa (nel Lubelskie), mentre il 27 giugno i nubifragi si sono moltiplicati: 101mm a Klodzko (Dolnosalaskie), i quali hanno causato vasti allagamenti in molte parti della cittadina e la chiusura per impraticabilità dell’autostrada e di due statali regionali; 112mm della vicina Ladek Zdroj (sempre nel Dolnosalaskie); 75.6mm a Pilzno (nella pedemontana carpatica), ed, infine, 105mm a Tarnow (nel Malopolskie), in serata.
Il giorno 28 è proprio dalla “Piccola Polonia” (il Malopolskie) che giungono segnalazioni di eventi alluvionali notevoli, che seguono da vicino quello di Tarnow, tra i quali i nubifragi di Witow, con ben 140mm nel corso della giornata, e di Stari Sacz, dove, soprattutto nella parte più occidentale della città, vi sono stati estesi allagamenti con l’evacuazione di alcuni quartieri e la chiusura di un ponte, seriamente danneggiato.
Il giorno 29 vi sono stati diffusi fenomeni con pesanti allagamenti in varie parti del Podlaskie (Augustow, Bialystok e Janow Podlaski), ma sono, soprattutto, un tornado nel Malopolskie e la pioggia torrenziale di Varsavia, a risultare di particolare interesse.
Il primo fenomeno si è verificato nei pressi di Jablonka, non lontano dal confine con la Slovacchia, dove l’imbuto nuvoloso è stato osservato e fotografato. Esso ha danneggiato gravemente almeno 10 edifici, in buona parte resi inagibili ed evacuati, ed è stato classificato d’intensità F1 (con probabile generazione di vento vorticoso oltre i 120km/h e fino a 180km/h).
Il nubifragio pomeridiano di Varsavia è stato molto localizzato, con grandi differenze, in termini di accumulo e vento, nelle varie parti della metropoli capoluogo della Polonia; tuttavia, in alcune aree, principalmente quelle prossime al Centro, è stato di estrema intensità, tanto da accumulare fino a 84mm in poco più di due ore.
Stando ad i dati sinottici, si può ipotizzare che tale violenza sia stata raggiunta nel quadro di una mattinata soleggiata ed afosa, con calma totale di vento, situazione che ha incrementato l’energia potenziale in gioco, specie al di sopra del cemento rovente del centro cittadino.
Vi sono stati estesi allagamenti, con tombini trasformati in Geyser, e diversi alberi abbattuti da raffiche di vento discendente fino a 90km/h in alcune, ristrette, parti della Città; quanto basta per renderlo uno dei più intensi dal 2002. Gli allagamenti hanno interessato anche la sede del Parlamento e quella dei Vigili del Fuoco.
Una segnalazione dell’ultima ora evidenzia, tramite fotografie inequivocabili, la formazione di un funnel nella serata di ieri (30-06) nei pressi di Poznan (Wielkopolskie), il quale, secondo le prime fonti, non sembrava aver toccato terra, ma, più tardi, con l’arrivo di notizie riguardanti danni evidenti, nella stessa zona e alla stessa ora (circa le 19 locali), tale fenomeno è stato classificato come tornado a tutti gli effetti.
Non si placa, quindi, la forte instabilità in Polonia ed in altri Stati limitrofi, dei quali parleremo prossimamente.