Con una certa inversione di tendenza, dopo mesi di anomalie termiche positive, sul Plateau Antartico la prima decade aprile si è riallineata alle medie. Il trend è stato, in particolare, determinato dai valori al Polo Sud geografico, dove le minime degli ultimi giorni si sono assestate come segue:
10 aprile -70,4 °C
11 aprile -70,9 °C (alle 1200 UTC)
Va detto che nel primo superamento stagionale della soglia dei -70 °C c’è stato pure un po’ di tricolore, essendo avvenuto il 30 marzo alla base italo francese Concordia con -70,4 °C. Anche nella base russa Vostok l’11 aprile si è infranta la barriera con -71,0 °C che, al momento, rappresenta la punta 2010 in Antartide per quanto attiene le basi permanenti. I report delle stazioni automatiche segnalano invece -71,3 °C a Dome Fuji (il 10 e l’11 aprile).
Tornando al Polo Sud, i dati, che si pongono a circa -10 °C rispetto alla media delle minime, sono abbastanza singolari per il periodo se messi a confronto con gli andamenti dell’ultimo triennio, che hanno visto rarefarsi le discese a questi livelli lungo tutto l’arco della stagione invernale; non sono invece eccezionali in prospettiva storica, come mostrano gli estremi giornalieri della settimana in corso:
06.04.1982 -71,3 °C
07.04.1982 -74,0 °C
08.04.1982 -75,1 °C
09.04.1982 -72,4 °C
10.04.1999 -72,3 °C
11.04.1999 -72,4 °C
12.04.1981 -72,7 °C
Il mantenimento delle temperature attorno a tali livelli può essere la premessa per un ulteriore raffreddamento; occorrerà vedere se non torneranno a prevalere le avvezioni in grado di distruggere l’inversione termica, com’è invece avvenuto con altissima frequenza negli ultimi 12-13 mesi.