Piogge record (e conseguenti alluvioni, stimati danni per 100 milioni di sterline) in Cumbria, nel nord dell’Inghilterra, nei giorni scorsi. Seathwaite è la località abitata più piovosa dell’Inghilterra, con la sua media di 3400 mm/anno, ma quello che il cielo ha scaricato su questa località ha veramente dell’incredibile. Dopo i 39 mm caduti tra le 9 di lunedì 16 e la stessa ora di martedì 17 novembre, ne sono caduti 61 nelle 24 ore successive e ben 143 tra le 9 di mercoledì 18 e la stessa ora di giovedì 19. Ma il peggio doveva ancora venire, visto che tra le 9 di giovedì 19 e le 9 di venerdì 20 novembre sono caduti ben 247 mm di pioggia. La pioggia è caduta intensissima tra le 20 di mercoledì e le 6 di venerdì, con 378 mm 30 ore e un picco di 316 in 24 ore. Prendendo come standard, come tradizione in Gran Bretagna, il periodo 9am-9am, i 247 mm di Seathwaite non sono un record, dato che a Martinsdown, nel Devon, furono registrati 279 mm tra le 9 del 18 luglio e la stessa ora del 19 luglio 1955 (in realtà la pioggia di questo evento si concentrò in sole 10 ore). I 316 mm in 24 ore registrati in questo evento sono però record di pioggia per il Regno Unito in 24 ore.
Inondazioni al confine fra Uruguay e Argentina. Martedì 24 novembre, soprattutto nel nord di quest’ultima i temporali hanno scaricato localmente accumuli di pioggia molto ingenti. Tra le 6 GMT di martedì e la stessa ora di mercoledì, 146 mm a Resistencia, 89 a Corrientes, 48 a Junin. Nelle 24 ore precedenti, in Uruguay, 82 mm ad Artigas e 55 a Rivera, 59 mm nell’argentina Sauce Viejo. 2 morti e 4000 evacuati nella provincia uruguagia di Artigas (nella quale è straripato il fiume Cuareim), città dove erano già caduti 130 mm tra le 6 GMT di sabato e la stessa ora di lunedì.
Piogge intense in questi ultimi giorni anche nel sud del Brasile, con situazioni critiche per il maltempo che hanno costretto le autorità a dichiarare lo stato di emergenza per diverse municipalità. Nel Rio Grande do Sul, il più meridionale degli stati brasiliani, le piogge sono state intense come mai da 23 anni a questa parte, secondo la Protezione Civile. Sao Luis Gonzaga ha ricevuto oltre 150 mm di pioggia tra sabato e martedì. In tutta l’area il maltempo ha causato inondazioni, blackout, evacuazioni e anche alcune vittime. Da segnalare anche i 46 mm a Foz do Iguacu, al confine con l’Argentina, tra le 6 GMT di martedì e la stessa ora di mercoledì.
Suhana -49,0°C, Selagoncy -47,6°C, Verhojansk -46,4°C, Olenek -46,0°C, Ojmjakon -45,5°C: nella “top five” del gelo siberiano di mercoledì 25 novembre sono rientrati, al terzo e al quinto posto, i tradizionali “poli del freddo”.
Lunedì 23 novembre, ancora gran gelo tra Alaska orientale e Yukon (nordovest del Canada). In Alaska, minime -36,0°C a Fort Yukon e -32,2°C a Fairbanks (media minime di novembre -20,9°C). In Yukon, Old Crow -32,5°C, Dawson -31,0°C (media -20,5°C) .
89 mm di pioggia a Beirut, capitale del Libano, tra le 18 GMT di martedì 24 e la stessa ora di mercoledì 25 novembre.
Spettacolare temporale alla Mecca, la città santa dell’Arabia Saudita, tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio di mercoledì 25 novembre. La temperatura massima non ha superato i 28,4°C, contro i 34,8°C della media delle massime di novembre. Temporale anche a Jeddah, con massima 29,0°C (33,0°C la media delle massime di novembre).
Forti precipitazioni in Giappone meridionale martedì 24 novembre. Tra le 18 GMT di lunedì e la stessa ora di martedì, 112 mm a Naze, 100 a Yakushima, 79 a Shimizu, 73 a Okinoerabu.
Intense piogge martedì anche nelle Filippine centro-meridionali. Tra le 18 GMT di lunedì e la stessa ora di martedì, 182 mm a Butuan, 176 a Lumbia, 105 a Maasin, 93 a Borongan, 91 a Surigao. Nelle 24 ore successive, ulteriori 98 mm a Lumbia, 91 a Dipolog.
Ancora una giornata di venti di caduta caldi e asciutti nel nord della provincia del Capo, in Sudafrica. Mercoledì 25 novembre, queste alcune massime: Vioolsdrif 44,8°C, Twee Riviere 42,7°C, Henkries 39,0°C, Vredendal 36,8°C (27,6°C la media delle massime di novembre). Notevoli anche, nell’entroterra, i 39,2°C di Upington (32,7°C la media).
Sfiorato il record nazionale delle Isole Comore, nell’Oceano Indiano, qualche giorno fa, esattamente l’11 novembre, con 35,5°C all’aeroporto internazionale Hahaya, a un solo decimo dal record che appartiene sempre all’aeroporto Hahaya, vicino alla capitale Moroni.
Gran caldo anche nell’isola Diego Suarez, in Madagascar, con massime 36,1°C il 6 e 7 novembre e ancora 36,0°C il 21 e 22 novembre, a pochi decimi dal suo record assoluto di 36,7°C.