Un attivo sistema frontale ha interessato gran parte degli USA occidentali. San Diego, in California, è normalmente una località poco piovosa, con una media pluviometrica di soli 10 mm in ottobre, per cui sono veramente tanti i 36 mm caduti in 6 ore nella mattina di mercoledì, al passaggio del sistema frontale, che ha scaricato anche 56 mm su Long Beach.
Abbiamo già scritto delle forti piogge che una “tropical wawe” ha scaricato tra Sinaloa e il sud di Sonora, in Messico, nei primi giorni della settimana. Culiacan, nel Sinaloa, è stata investita da 221 mm di pioggia in 24 ore, mentre in Sonora sono caduti 140 mm a Empalme, presso Guaymas. La media pluviometrica di ottobre nella regione è tra 50 e 75 mm.
Caracas, capitale del Venezuela, ha sperimentato una serie di temporali tra martedì 26 e mercoledì 27, con un totale di 63 mm di pioggia registrato in 24 ore. Questo quantitativo è più di quanto cade di norma nell’intero mese di ottobre (46 mm).
E’stata una giornata calda quella di mercoledì 27 ottobre nei Balcani, in larga parte interessati da un flusso meridionale, che ha tra l’altro portato il termometro a 25,9°C a Banja Luka, in Bosnia-Erzegovina, quasi 9°C più in su della media delle massime di ottobre (17,2°C). A questa ondata di caldo è dedicato un articolo di approfondimento sul Meteogiornale.
A questa stessa onda di calore si devono i 14,0°C di minima di Odessa, nella notte fra 26 e 27 ottobre, quasi 7°C più della media delle minime del periodo (7,2°C).
Già abbiamo scritto in altro articolo delle intense piogge di Lione il 25 ottobre. Tra lunedì e martedì tutta la Francia sudorientale, in particolare la Valle del Rodano, ha registrato accumuli significativi. A Montelimar per esempio sono caduti 84 mm (77 il 25, 7 il 26). Le piogge intense hanno riguardato anche la Svizzera, con Ginevra che ha accumulato 47 mm il 25 ottobre e 34 mm il 26 e Locarno che ha ricevuto 18 mm il 25 e 69 il 26.
Il 26 ottobre è stata una giornata piovosa in quasi tutto il Portogallo, in particolare nelle zone pedemontane, dove le correnti umide sudoccidentali “ammassano” le nubi per effetto stau. Alcuni accumuli, in mm: Sintra 56, Viseu 63, Vila Real 65, Braganca 38, Lisbona 29.
Martedì 26 ottobre è stato molto caldo in Medio Oriente, anche nelle zone costiere. In Issale, Haifa ha raggiunto quasi 36°C, mentre la media delle massime di ottobre è intorno ai 26°C. A Beirut, capitale del Libano, i 26°C della media delle massime del periodo sono stati ampiamente superati, con la massima vicina ai 34°C.Caldo anche a Damasco, in Siria (massima 31,5°C).
Prosegue a grandi passi il raffreddamento del “Polo del freddo”, quella regione siberiana dove si trovano le primatiste di freddo invernale dell’emisfero nord. Il 26 ottobre registrati questi estremi termici: Verhojansk -36,8°C/-29,9°C, Ojmjakon -37,6°C/-27,2°C, Tompo -36,9°C/-24,3°C.
133 mm a Tanegashima (isola a sud di Kyushu, la più meridionale delle isole giapponesi) il 26 ottobre: è l’ultimo strascico importante di Nock-Ten.
Rovesci e temporali hanno colpito alcune aree nell’Africa centrale, in particolare in Kenya. La capitale Nairobi ha registrato 11 mm in 6 ore, tra il pomeriggio e la sera di martedì 26, circa un quarto della media pluviometrica di ottobre.
Non si stempera il gran caldo fra Mali, Mauritania e entroterra del Senegal. Queste le massime del 26 ottobre, in °C: in Mali Nara 40,0°, Yelimane 41,7°, in Mauritania Nouakchott 41,2°, Kaedi 41,5°, in Senegal Podor 42,5°, Linguere 43,2°, Matam 42°, Djourbel 41,5° (solo 32,6° Dakar, con il vento marino da NW).