Dopo l’episodio di haboob (tempesta di sabbia) di qualche giorno fa, ancora Phoenix al centro delle cronache meteo statunitensi.
I resti dell’ex tempesta tropicale Norbert hanno portato fortissime precipitazioni nella parte meridionale dello stato dell’Arizona, con epicentro dei fenomeni più intensi proprio su Phoenix e il suo circondario.
Lunedì 8 settembre sulla capitale dell’Arizona sono caduti 75 mm di pioggia in meno di 7 ore e 84 mm come totale dell’evento, battendo tutti i record precedenti, a partire dal 1933, di pioggia giornaliera. Ma a sud-est della città fonti d’agenzia segnalano fino a 150 mm di pioggia. Il governatore dello stato ha dichiarato lo stato di emergenza.
Le eccezionali precipitazioni, oltre a causare estesi allagamenti, hanno purtroppo anche fatto due vittime.
A Phoenix piove normalmente assai poco, la media di settembre è di appena 16 mm, quella annuale poco più di 200, in pratica in 7 ore è caduto circa il 35% della pioggia annuale.
Sempre in Arizona, forti piogge sono cadute anche a Tucson, 47 mm in 6 ore, mentre in California un nubifragio con allagamenti che ha reso impraticabili le strade ha colpito Riverside.