Un intenso sistema frontale è transitato attraverso il sud dell’Iran e il sudest della Penisola Arabica sabato. Le precipitazioni in alcune località sono state molto abbondanti, rispetto alle “abitudini” dell’area. Bandar Abbas, situata lungo la costa dello stretto di Hormuz, ha ricevuto 121 mm di pioggia in poche ore (media pluviometrica di dicembre 24 mm). Sempre nel sud dell’Iran, Bangar Lengeh ha registrato 38 mm, Siri Island 30, Birjano 27, Jask 21.
Sabato 2 dicembre perturbato, localmente anche freddo, specie nei valori massimi anche in buona parte del Pakistan. Nel nord, estremi termici 1,0°/5,5°C a Dir, a 1370 metri, dove è anche nevicato. Nel centro, 5,0° e 8,0°C le estreme di Quetta, a quota 1621, con 8 mm di pioggia. Nel Belucistan, Dalbandin, a 850 metri, ha registrato 9,5°C di minima e 12,0°C di massima, con 10 mm di pioggia, moltissimi in una città con 8 mm di media in dicembre e 80 mm di media annua.
Il freddo arriva ad abbracciare la Penisola Coreana, con temperature fino a -14°C, registrati a Daegwallyeong, nella Corea del Sud nelle prime ore di domenica 3 novembre, ora locale. Nella capitale Seoul -8°C (-9°C all’aeroporto). Anche Pusan, nel sud, a -3°C. Solo l’isoletta di Cheju sopra lo 0°C.
Anche venerdì 1 dicembre è stata Ojmjakon a guidare la classifica delle località siberiane più fredde, con una minima di -48,2°C.
Dicembre si è aperto con temperature decisamente elevate nelle Repubbliche Baltiche e in Finlandia. Le tre capitali baltiche hanno fatto segnare venerdì 1 dicembre i seguenti estremi termici: Tallinn 4,8°/8,8°C, Riga 4,5°/9,5°C, Vilnius 3,4°/7,1°C. In Finlandia, estremi 1,9°/7,2°C a Helsinki, 0,0°/6,7°C a Tampere. Freddo, ma non esagerato, solo nel nord, con per esempio estremi -5,1°/0,3°C a Sodankyla.
Seattle, la metropoli dello stato di Washington, negli USA nordoccidentali, ha visto un unico giorno secco in novembre, il 25, in tutti gli altri ventinove giorni del mese vi sono state precipitazioni, liquide o solide.