E’ già iniziato il periodo nevoso per l’area alpina settentrionale e nei prossimi giorni altre e più intense nevicate colpiranno nuovamente le stesse zone estendendosi alle aree di pianura dell’Europa centrale ed anche occidentale. Ma iniziamo con quanto successo tra lunedì e martedì.
In Svizzera precipitazioni diffuse, localmente abbondanti nelle zone montuose soggette a stau, nevose anche a bassa quota. Le correnti prevalenti da nord-nordovest hanno lasciato all’asciutto e in condizioni di relativa mitezza il Ticino, mentre a nord delle Alpi la neve è scesa anche nelle città principali come Zurigo, Lucerna e San Gallo. 13 cm l’altezza della neve alle ore 7 del 27 gennaio a Zurigo/Kloten (24 ore prima c’erano solo 5 cm), 30 cm a San Gallo (di cui 15 accumulati in 24 ore).
Come già accennato, però, le precipitazioni sono state abbondanti soprattutto sui rilievi esposti, sono così caduti 49 mm in 24 ore al Saentis, 37 al Grimsel-Hospiz, 28 al Pilatus, tutti ovviamente in forma nevosa. Al Saentis (m 2500) la neve ha raggiunto i 229 cm di altezza, 18 in più rispetto a 24 ore prima, il forte vento ha impedito un accumulo più importante.
Neve anche in Austria, non solo in montagna ma anche a Innsbruck e Salisburgo. Ai neppure 500 m di Kufstein ha nevicato nella notte, con manto nevoso che in 12 ore è cresciuto da 16 a 24 cm, ma dalle 7 alle 19 di martedì sono poi caduti 12 mm di pioggia. Nello stesso periodo a Bregenz il manto nevoso è cresciuto da 8 a 23 cm. Intorno ai 2000 m la neve ha superato il metro e mezzo, all’Alpinzentrum Rudolfshuette come a Galzig. L’ultima notte intensa nevicata su Innsbruck, con 21 cm di accumulo al suolo. E con le ultime nevicate notturne, ai 3105 metri del Sonnblick, l’accumulo nevoso ha raggiunto 4 metri e 10 cm.
Alla Zugspitze, tetto della Germania con i suoi 2962 m, la perturbazione ha portato 33 mm di precipitazione nevosa tra le 19 di lunedì e la stessa ora di martedì, con manto nevoso cresciuto da 270 a 305 cm. Le nevicate hanno interessato tutta la Baviera (e gran parte della Germania), ma si è trattato di fenomeni in genere deboli. A Monaco la neve ha raggiunto i 6 cm di altezza nella notte, poi pur continuando a nevicare la precipitazione è divenuta così debole che, complice anche la temperatura di pochi decimi sopra lo 0°C, alle 19 del 27 gennaio il manto si era ridotto a 3 cm. Più abbondante la nevicata agli 810 m di Oberstdorf, dove gli 11 mm hanno fatto crescere il manto nevoso da 18 a 34 cm. L’ultima notte nel sud della Germania ha ripreso a nevicare e localmente nevica anche questa mattina.
Anche in Repubblica Ceca vi sono state nevicate diffuse tra lunedì e martedì. Neve anche a Praga e Brno, ma solo qualche centimetro. In montagna, gli 8 mm in 12 ore caduti a Lysa Hora (m 1355) hanno portato il manto nevoso da 59 a 66 cm. Da segnalare anche i 46 cm di altezza che il manto nevoso ha raggiunto agli 816 m di Pec Pod Snezkou. Neve al suolo è presente nella maggior parte delle città della nazione, anche se quasi sempre meno di 10 cm, 12 cm sono presenti a Ostrava.
Come anticipato all’inizio, questo è stato solo un antipasto, le perturbazioni polari e artiche in arrivo sull’Europa centrale porteranno intense nevicate e sarà interessante nel corso della settimana seguire il progresso degli accumuli nevosi. Si potrebbe avere per l’Europa, una delle maggiori fasi nevose degli ultimi anni.