Già potente, e in ulteriore rinforzo, la tempesta tropicale Man-yi si muove sulla parte ovest del Pacifico Settentrionale. Lunedì la tempesta era accompagnata da venti sostenuti fino a 105 km/h che soffiavano intorno a un centro situato circa 290 km a nord dell’isola Yap, Micronesia. Man-yi si muoveva verso ovest-nordovest a poco più di 20 km/h. Nelle previsioni, Man-yi è destinata a rinforzare a tifone (già martedì alle 6 GMT dovrebbe approdare alla categoria 1, con venti sostenuti fino a 120 km/h) durante l’attraversamento del Mar delle Filippine. Tra venerdì e sabato la pericolosa tempesta potrebbe approdare, con i suoi forti venti e le piogge torrenziali, su Taiwan o, più probabilmente, sulle giapponesi isole Ryukyu, come tifone di categoria 4.
Piogge torrenziali durante lo scorso weekend e lunedì 9 luglio hanno investito parte della Cina orientale, già colpita duramente dalle alluvioni. Frane e allagamenti hanno causato circa 100 morti e 25 dispersi. Inoltre, 49000 abitazioni sono state distrutte e oltre mezzo milione di persone sono state evacuate. Le province di Henan, Anhui e Jiangsu sono state le più colpite dalle recenti piogge. Nanjing, nel Jiangsu, è stata alluvionata da 278 mm di pioggia, tra sabato pomeriggio e lunedì sera, ora locale.
Nubifragi tra il weekend trascorso e lunedì sullo stato del Madhya Pradesh, in India centrale. A Bhopal, 266 mm di pioggia sono stati registrati tra venerdì mattina e lunedì pomeriggio, ora locale. Tra domenica mattina e lunedì mattina, 132 mm sono caduti in sole 24 ore.
Recrudescenza del monsone sulla costa indiana affacciata sul Mare Arabico. Tra le 18 GMT di domenica e la stessa ora di lunedì, 80 mm a Kozhikode e 70 a Mangalore.
In Iran, domenica 8 luglio alcune città hanno superato i 46°C: Iranshahr 46,4°C, Omidieh 46,2°C, Abadan 46,0°C. Si tratta di valori superiori alla media, ma non di molto. La media delle massime di luglio ad Abadan è 45,0°C.
Un freddo insolitamente intenso sta interessando anche parte del nord dell’Argentina, localmente accompagnato da nevicate, anche in località che raramente vedono la “Dama Bianca”. Una insolita nevicata ha imbiancato il nord della Pampa, la fertile regione pianeggiante che costituisce la parte centrale del paese sudamericano. Nella provincia di Cordoba, lunedì mattina si misuravano oltre 20 cm di neve a Rio Cuarto, 560 km a ovest di Buenos Aires. La neve è caduta, a tratti con intensità moderata, anche a Cordoba stessa. Nel pomeriggio di lunedì, neve anche a Buenos Aires. Al freddo e alla neve argentina, abbiamo dedicato un articolo di approfondimento.
Domenica molto fredda a Balmaceda e Coyhaique, località del Cile centrale, situate fra le Ande a 522 e 310 metri di quota. Le minime sono state rispettivamente -19,4° e -14,8°C.
Intense precipitazioni in Svizzera lunedì 9 luglio. Tra le 6 e le 18 GMT, registrati 40 mm a Locarno-Monti, 35 a Weissfluhjoch, 31 a Wadenswil, 30 a Chur, 26 a Hinterrhein, 22 a Crans-Montana, Davos e Moleson, 21 a Scuol. A Weissflujoch, situata a 2667 metri, gran parte della precipitazione è stata in forma nevosa.
Nei paesi alpini, lunedì è stato protagonista anche il forte vento. In Svizzera si sono registrate le seguenti velocità massime, nelle raffiche: Pilatus e Napf 88 km/h, Chasseral, Saentis e Moleson 80, Andermatt 77. In Austria: Feuerkogel 85 km/h, Vienna-Schwechat 79, Vienna-Hohe Warte 72. In Germania: Wendelstein 108 km/h, Grosser Arber e Zugspitze 84, Feldberg 79.
Ancora caldo anomalo domenica sulla parte nordorientale della Russia europea. Pechora ha raggiunto una temperatura massima di 33,6°C, ma molto calde sono state anche Uchta (32,5°C), Troicko-Pechershoe (32,0°C), O-Jacevo (32,0°C) e Syktyvkar (31,6°C). Le medie delle massime di luglio sono 21°C a Syktyvkar e Troicko-Pecherskoe, 20°C a Pechora.