Caldo feroce in India mercoledì 29 aprile, con punte di 47°C nella zona centrale del paese, dove Nagpur ha raggiunto i 47,1°C ed Akola i 47,0°C. Entrambe queste città sono nello stato del Maharashtra, le rispettive medie delle massime di aprile sono 40,7° e 40,9°C, mentre quelle di maggio, il mese più caldo dell’anno, sono intorno ai 42°C. Le condizioni sono state di caldo torrido, l’umidità relativa a Nagpur è scesa fino al 4%. Il caldo si è fatto sentire anche nel resto del paese: Jaisalmer 45,8°C, Daltonganj e Jharsuguda 45,6°C, Bikaner, Kota e Hissar 45,4°C, Jamshedpur 45,1°C, Raipur 45,0°C, Agra 44,8°C. Kota e Bikaner, per fare due esempi, hanno medie delle massime di aprile 38,6° e 38,2°C, quelle di maggio sono vicine ai 42°C.
43,5°C la temperatura massima registrata nella capitale Delhi, un valore oltre 7°C superiore alla media delle massime di aprile e 4°C abbondanti sopra la media di maggio, il più alto sin qui registrato nel 2009, mentre nel 2008 la massima assoluta è stata 43,0°C. 5% l’umidità relativa in coincidenza con il massimo di temperatura, con un punto di rugiada di soli 5°C.
Ancora più a nord, 42,0°C la massima di Amritsar, che ha una media delle massime di aprile di “soli” 33,8°C (38,7°C la media delle massime di maggio).
Martedì 28, registrati 45,8°C ad Akola e Jaisalmer, 45,7°C a Nagpur, 44,7°C a Kola, 44,6°C a Daltonganj, mentre Delhi si è fermata a 42,2°C.
Nell’ultima settimana le condizioni meteorologiche tra India e Pakistan sono divenute talmente estreme da causare centinaia di morti, soprattutto anziani, tra la popolazione locale. I naturalisti locali segnalano anche l’estrema sofferenza della fauna: un cospicuo numero di volatili sono precipitati esausti dagli alberi arroventati dal sole.
Ogni anno durante la stagione primaverile il subcontinente indiano si trova a fronteggiare temperature ampiamente superiori ai 40°C, specie nelle zone più lontane dal mare e quindi maggiormente continentali, dove a maggio e inizio giugno si possono localmente superare i 50°C. Il surriscaldamento stagionale di questo vasto territorio è alla base del meccanismo di formazione del monsone di SW che, mediamente, ha inizio sulle coste più meridionali dell’India tra fine maggio e inizio giugno. Solo qualche settimana dopo le piogge riescono a raggiungere le zone interne più a nord.
Akola (20,7°N) registra mediamente solo 10 mm di pioggia a maggio, ben 153 in giugno. Delhi (28,6°N) passa dai 25 mm di maggio ai 70 di giugno, per salire a ben 237 in luglio. Bangalore (13,0°N) registra già 32 mm in aprile (mese che più a nord è asciuttissimo), 104 mm in maggio e scende a 78 in giugno. Qui, quasi all’estremità sud del Deccan, la media delle massime di aprile è 34,2°C, quindi i 34,3°C di massima di martedì e mercoledì sono assolutamente nella norma.
A metà strada, a 17,5°N, Hyderabad ha una media delle massime di aprile di 38,2°C (39,4°C in maggio), con 40 mm in maggio e 116 in giugno. I 41,9°C raggiunti mercoledì e i 40,7°C di martedì sono quindi notevoli, ma l’anomalia è molto meno pronunciata rispetto alle aree oltre il 20° parallelo.
Dicevamo del Pakistan, anch’esso molto caldo. 46,0°C la massima di Nawabshah mercoledì. Tra le numerose altre stazioni che hanno superato i 42°C citiamo: Jacobabad 45,7°C, Pad Idan 45,0°C, Sibi 43,4°C. Le medie delle massime di aprile sono 39,2° e 37,7°C a Nawabshah e Sibi (43,5°C la media di maggio per entrambe). Anche più a nord si sono superati i 40°C: Lahore 41,1°C, Multan 41,0°C (medie di aprile 33,9° e 35,4°C, di maggio 38,6° e 40,4°C).