C’è voluto il giorno di Natale perché Ojmjakon arrivasse finalmente alla soglia dei -50°C, grazie ai -50,1°C registrati oggi alle 15 UTC (le 16 ora italiana).
Questo villaggio jacuto, che è noto per essere il posto permanentemente abitato più freddo del pianeta, è la quarta località siberiana in ordine di tempo a riuscirci quest’anno, dopo Teply Kljuch (a novembre), Tompo (pochi giorni fa) e Delyankir che ha toccato -50°C nella notte di Natale.
In realtà, stando al fuso orario in uso a Ojmjakon, il valore è stato registrato quando nel villaggio siberiano era già passata la mezzanotte, quindi il giorno 26 dicembre.
Valori minimi attorno ai -50°C dovrebbero essere la normalità per Ojmjakon, ma quest’anno, come del resto in quasi tutta la Russia, sia europea che asiatica, le temperature sono molto al di sopra della media.
Rispetto ad una serie climatica che inizia nel 1930, questo mese di dicembre, con una media di -37,8°C, è finora il secondo più caldo, preceduto soltanto dal dicembre 1980 che ebbe una media di -35,3°C. Potrebbe alla fine terminare anche dietro al dicembre 1937, che ebbe una media di -38,2°C, e forse al dicembre 1985 che chiuse a -39°C.
Il più freddo fu invece il dicembre 1967 con una media di -52,2°C ed è dal 1997 che in dicembre non si registra una media inferiore ai -50°C.
Il trend climatico di dicembre però è piuttosto stabile, tra il 1930 e il 1980 la media è stata di -45,7°C, dal 1981 in poi di -45,5°C. A livello annuale invece l’incremento termico negli ultimi 30 anni è netto, di oltre 1 grado e il 2012 è stato l’anno più caldo della serie, mentre il 2013 dovrebbe piazzarsi al 6° posto (foto allegata fonte askyakutia.com).