Una intensa perturbazione ha interessato la Nuova Zelanda da venerdì. Venti forti hanno interessato l’Isola del Nord, in particolare la parte meridionale, mentre nel centro-nord dell’Isola del Sud è stata protagonista la neve, che ha creato notevoli disagi al traffico. Nel sud dell’Isola del Nord, il vento ha raggiunto venerdì, nelle raffiche, i 120 km/h, con gravi disagi all’aeroporto di Wellington. Chiusa anche una importante strada a nord di Wellington, per la caduta di grossi massi. Nello stretto di Cook, navigazione praticamente paralizzata a causa del vento e delle onde alte fino a 5 metri. Chiuse anche numerose strade litoranee, devastate dalle mareggiate.
Sabato la tempesta si è spostata più decisamente verso l’Isola del Nord, dove le raffiche di vento hanno raggiunto i 130 km/h. Il barometro è sceso fino a 970 hpa, piogge abbondanti hanno interessato tutta l’Isola del Nord, in particolare la parte centrale, e si prevedono ancora intense per domenica, con rischio alluvioni. Tra le 12 GMT di venerdì e la stessa ora di sabato, 50 mm a Purerua, 47 a Hicks Bay. Nell’Isola del Sud il tempo è migliorato, ma localmente le gelate sono state intense. -5,7°C la minima registrata sabato a Queenstown (0,1°C la media delle minime di luglio), -1,6°C a Invercargill (media 1,1°C).
Forti piogge in Corea del Sud. Tra le 12 GMT di venerdì e la stessa ora di sabato, 88 mm a Dongducheon, 85 a Ullungdo, 68 a Ulsan, 66 a Chunchon. Le forti piogge di questi ultimi giorni (279 mm a Chunchon tra le 12 GMT di mercoledì e la stessa ora di sabato, 192 mm a Ullungdo, ) hanno provocato inondazioni e frane, con almeno 7 morti, 6 dispersi e 6 feriti (uno grave). Centinaia di persone sono state evacuate, gravi i danni alle colture.
Sabato, 50,2°C la temperatura massima registrata ad Abdaly, in Kuwait. Notevoli anche, nell’area del Golfo Persico, i 49,8°C di Kuwait Airport e Abadan (Iran), i 49,4°C di Ahwaz (Iran), i 49,3°C di Warba (Kuwait) e i 49,0°C di Dhahran (Arabia Saudita).
Sulle acque della parte est del Pacifico Settentrionale, a sudovest della penisola messicana della Baja California, Genevieve è stato declassato sabato da uragano di categoria 1 a tempesta tropicale. Alle 15 GMT, la tempesta era centrata a 17,4°N 120,4°W, accompagnata da venti sostenuti fino a 92 km/h. Genevieve si spostava verso ovest-nordovest e probabilmente continuerà a spostarsi nella stessa direzione nei prossimi giorni, rimanendo sempre in mare aperto. La tempesta continuerà, secondo le previsioni, ad indebolirsi gradualmente, scendendo allo status di depressione tropicale lunedì.
La depressione tropicale che si era formata giovedì sul Mar delle Filippine, si è evoluta venerdì a tempesta tropicale, ricevendo il nome Fung-Wong, per poi diventare tifone di categoria 1 sabato. Alle 12 GMT di sabato, Fung-Wong era centrato a 21,3°N 126,1°E, accompagnato da venti sostenuti fino a 120 km/h. La tempesta si muoveva verso ovest a 15 km/h. Le previsioni sono di un moderato rinforzo della tempesta (vento previsto fino a oltre150 km/h, con “promozione” alla categoria 2, intorno alle 12 GMT di domenica) , con suo spostamento dapprima verso ovest, quindi verso nordovest. Probabile l’impatto su Taiwan tra le 0 le 12 GMT di lunedì, come tifone di categoria 2. Con il passaggio su Taiwan, Fung-Wong dovrebbe perdere energia, tornando tropical storm, per cui il secondo landfall, previsto sulla Cina orientale per martedì, dovrebbe essere meno devastante riguardo alla velocità del vento, ma ugualmente pericoloso per le piogge abbondanti.