La tempesta che ha investito la costa settentrionale della Spagna ha danneggiato gravemente molti edifici. Nonostante i frangiflutti, posti a protezione dei lungomare, l’altezza delle onde è stata tale da scavalcare le barriere provocando il caos. Non solo. La forza delle mareggiate ha fatto sì che l’acqua penetrasse nel sottosuolo, provocando fenomeni di erosione impressionanti.
I maggiori danni sono stati registrati nei Paesi Baschi e nelle Asturie, quindi sulle province costiere più settentrionali della Spagna. La tempesta si è abbattuta domenica mattina, intorno alle 4,00, e le onde impetuose hanno raggiunto la terraferma in pochi minuti. Un vero e proprio scenario di guerra si è mostrato agli occhi degli abitanti: edifici distrutti, barche e automobili scaraventate via come fuscelli. Per poter ripulire l’area sono dovuti intervenire mezzi pesanti come ad esempio i bulldozer.
Tra i Comuni più colpiti segnaliamo Luanco, Ribadesella, Llanes e Cudillero.
La tempesta che ha investito la costa settentrionale della Spagna ha danneggiato gravemente molti edifici. Nonostante i frangiflutti, posti a protezione dei lungomare, l’altezza delle onde è stata tale da scavalcare le barriere provocando il caos. Non solo. La forza delle mareggiate ha fatto sì che l’acqua penetrasse nel sottosuolo, provocando fenomeni di erosione impressionanti.
I maggiori danni sono stati registrati nei Paesi Baschi e nelle Asturie, quindi sulle province costiere più settentrionali della Spagna. La tempesta si è abbattuta domenica mattina, intorno alle 4,00, e le onde impetuose hanno raggiunto la terraferma in pochi minuti. Un vero e proprio scenario di guerra si è mostrato agli occhi degli abitanti: edifici distrutti, barche e automobili scaraventate via come fuscelli. Per poter ripulire l’area sono dovuti intervenire mezzi pesanti come ad esempio i bulldozer.
Tra i Comuni più colpiti segnaliamo Luanco, Ribadesella, Llanes e Cudillero.
La tempesta che ha investito la costa settentrionale della Spagna ha danneggiato gravemente molti edifici. Nonostante i frangiflutti, posti a protezione dei lungomare, l’altezza delle onde è stata tale da scavalcare le barriere provocando il caos. Non solo. La forza delle mareggiate ha fatto sì che l’acqua penetrasse nel sottosuolo, provocando fenomeni di erosione impressionanti.
I maggiori danni sono stati registrati nei Paesi Baschi e nelle Asturie, quindi sulle province costiere più settentrionali della Spagna. La tempesta si è abbattuta domenica mattina, intorno alle 4,00, e le onde impetuose hanno raggiunto la terraferma in pochi minuti. Un vero e proprio scenario di guerra si è mostrato agli occhi degli abitanti: edifici distrutti, barche e automobili scaraventate via come fuscelli. Per poter ripulire l’area sono dovuti intervenire mezzi pesanti come ad esempio i bulldozer.
Tra i Comuni più colpiti segnaliamo Luanco, Ribadesella, Llanes e Cudillero.
La tempesta che ha investito la costa settentrionale della Spagna ha danneggiato gravemente molti edifici. Nonostante i frangiflutti, posti a protezione dei lungomare, l’altezza delle onde è stata tale da scavalcare le barriere provocando il caos. Non solo. La forza delle mareggiate ha fatto sì che l’acqua penetrasse nel sottosuolo, provocando fenomeni di erosione impressionanti.
I maggiori danni sono stati registrati nei Paesi Baschi e nelle Asturie, quindi sulle province costiere più settentrionali della Spagna. La tempesta si è abbattuta domenica mattina, intorno alle 4,00, e le onde impetuose hanno raggiunto la terraferma in pochi minuti. Un vero e proprio scenario di guerra si è mostrato agli occhi degli abitanti: edifici distrutti, barche e automobili scaraventate via come fuscelli. Per poter ripulire l’area sono dovuti intervenire mezzi pesanti come ad esempio i bulldozer.
Tra i Comuni più colpiti segnaliamo Luanco, Ribadesella, Llanes e Cudillero.