In realtà, il grande freddo che colpisce la nostra Penisola quasi mai proviene dalla Siberia, è rarissimo che le masse d’aria provenienti dai territori ad est degli Urali trovino la forza sufficiente per giungere sul Bacino Centrale del Mediterraneo.
Occasionalmente questo accade (come nel Gennaio del 1979 o, più indietro, nei “mitici inverni” del 1956 e del 1929), è, quando succede, l’evento assume caratteristiche epocali, a causa delle bassissime temperature che presentano tali masse d’aria alla loro origine.
Inoltre, l’equazione che lega temperature bassissime in Siberia con gli inverni gelidi in Italia, non è sempre vera, anzi, abbiamo assistito anche a gelidi inverni sulle fredde steppe russe mentre il Mediterraneo veniva investito da solidi e miti anticicloni.
Anzi, spesso sono proprio i blocchi anticiclonici di origine africana, che, interessando l’intera Europa dal Mediterraneo fino alla Scandinavia, bloccano di fatto la circolazione atlantica alle alte latitudini, favorendo discese gelide dall’Artico verso la Russia centro orientale, che sperimenta, così, le sue condizioni invernali più fredde.
Contrariamente a quanto si potrebbe credere, poi, anche la gelida Siberia Orientale presenta un clima estremamente continentale, per cui la stessa Ojmjakon, malgrado presenti temperature minime vicine ai -70°C durante Gennaio, sovente supera i +30°C in Luglio, risultando così molto calda nel periodo estivo.
Nella giornata di ieri, infatti, si sono misurate temperature massime comprese tra i +20° ed i +24°C a Werkojansk, Ojmiakon, e Jakutsk, località siberiane celebri per il loro gelo, e le medie termiche si presentano tra i 10 ed i 12°C superiori alla norma per questo periodo.
Invece nella fredda Tiksi, che è situata sul Mar Glaciale Artico, e quindi risente poco del riscaldamento estivo della zona, la temperatura massima non supera i +6°C, e tutta la zona della Russia centrale appare decisamente fredda, tra i 10 ed i 15°C al di sotto della norma.
Come già detto, non dobbiamo credere che una fine di Agosto più fredda o più calda del normale abbia poi un’influenza determinante sull’andamento della stagione invernale, sia in Siberia che sui nostri Mari.
Esaminiamo queste anomalie termiche solo per curiosità scientifica, vedremo poi se esse lasceranno davvero un’impronta sul futuro inverno siberiano oramai alle porte.