Il blizzard Juno ha sepolto di neve il New England, dando luogo ad alcuni record nevosi nello stato del Massachusetts. Questi gli accumuli di neve definitivi (in Massachusetts dove non specificato): Lunenburg 91 cm, Worcester 87 (record assoluto), Thompson (Connecticut) 85, Nashua (New Hampshire) 84, Plymouth 78, Orient (Long Island, NY) 76, Boston 62 (record di gennaio dal 1935), Providence e Newport (Rhode Island) 43 e 41, New York City 29.
Nevicate anche in Europa, molto intense alle medie ed alte quote alpine tra Svizzera e Austria (leggi l’approfondimento). Ma è solo l’inizio, si è aperto un periodo che sarà molto nevoso per varie zone d’Europa. Oggi (28 gennaio) forti venti e le prime nevicate dell’irruzione artica stanno interessando l’Irlanda e la Gran Bretagna centrale. Il fronte si sta avvicinando ai Paesi Bassi, dove le raffiche di vento hanno raggiunto i 122 km/h a Rotterdam.
Temporali in Grecia, Turchia e Malta. Il 26 gennaio grandinate hanno interessato San Gwann (San Giovanni) a Malta, Corinto e l’isola di Salamina in Grecia. Una grande quantità di grandine si è depositata sull’autostrada Corinto-Atene. Inondazioni hanno colpito la città turca di Gökceada.
Il Chinook, vento di caduta che scende dalla Montagne Rocciose, ha portato le temperature fino a 20°C, valore record, nello stato canadese dell’Alberta. Leggi l’approfondimento.
Ancora vento di caduta, in questo caso il “brickfielder” che scende dai monti della Gran Catena Divisioria e che ha portato il termometro fino a 36,6°C domenica 25 gennaio all’aeroporto di Sydney, valore 10°C sopra media. 34,4°C la massima alla collina dell’Osservatorio, 8,5°C sopra media.
Freddissimo in Alaska e Yukon canadese. Le temperature sono arrivate fino a 48 gradi sotto zero. Leggi l’approfondimento.
Nel Pacifico Meridionale, autentico diluvio a Funafuti, nelle Isole Tuvalu. Tra le 18 GMT di lunedì 26 e le 12 GMT di martedì 27 gennaio, in sole 18 ore, sono caduti 375 mm di pioggia.
Nel sud-est dell’Africa, gravissime alluvioni non solo in Malawi ma anche in Mozambico e Madagascar. In Mozambico si contano 117 vittime, in Madagascar, a seguito del passaggio della tempesta Chedza la scorsa settimana, le vittime sono state 68. Gravissime le conseguenze anche alla produzione agricola.
Caldo molto intenso nell’Africa subsahariana, superati i 40 gradi in Ciad e Niger. Leggi l’approfondimento.
Caldo e forti temporali tra Argentina e Sud Brasile, oltre 40 gradi nel nord Argentina, nubifragi in Brasile nei pressi di Porto Alegre. Leggi l’approfondimento.