Una profonda depressione, centrata sabato sulla regione moscovita, nella Russia Europea, ha favorito una intensa avvezione fredda, con aria gelida di provenienza artica che si è spinta molto a sud nelle steppe russe e anche ucraine. A Mosca la temperatura ha faticato a salire a -5°C nel pomeriggio di domenica 21 novembre (in questo periodo le massime normalmente sono intorno allo 0°C), completando con la neve presente al suolo (21 cm sabato sera, divenuti 24 con l’ulteriore modesto accumulo domenicale) un quadro di pieno inverno sulla metropoli. Neve anche a Kiev, con accumulo però molto minore che a Mosca (solo pochi cm).
Ma la prima “botta” autenticamente invernale ha colpito, come sappiamo, praticamente tutta l’Europa del nord e dell’est, con netto calo termico e nevicate anche intense. Venerdì un leggero manto di neve si è posato sulla Germania orientale, ma tra venerdì e sabato è stato tra Polonia e Bielorussia che la tempesta ha causato i suoi effetti più significativi, per poi appunto trasferirsi verso l’est bielorusso e la Russia con il trascorrere delle ore del sabato, man mano che il minimo depressionario si spostava verso est.
Sabato sera, uno strato di neve di 12 cm copriva Varsavia (che poi domenica ha avuto una minima di -4,5°C), mentre in Bielorussia c’erano 17 cm a Minsk e ben 40 a Pinsk. Smolensk e Brjansk, in Russia ma vicine al confine bielorusso, avevano, sempre sabato sera, 27 e 35 cm di neve al suolo. Nel frattempo le temperature sono scese abbondantemente sotto lo zero, non superandolo spesso neppure nei valori massimi, e il vento ha soffiato intenso, tra 20 e 40 miglia orarie.
Nelle Repubbliche Baltiche la neve è caduta ma non particolarmente abbondante. Domenica sera si misuravano 4 cm a Riga, 6 a Tallinn e 2 a Vilnius. Le 3 capitale baltiche hanno avuto minime molto basse domenica, con, nell’ordine, -10,0°, -10,7° e -8,6°C.
Freddo e neve anche sui Balcani. Al Monte Bjelasnica (m 2070), in Bosnia-Erzegovina (questa montagna salì agli onori delle cronache come sede di gare di sci alpino nelle Olimpiadi Invernali 1984 di Sarajevo), lo strato nevoso era alto 71 cm sabato sera, mentre le minime sono state -13,2°C sabato e -18°C domenica. -4,0°C la minima di sabato a Sarajevo con 12 cm di neve al suolo, ben -11°C la minima di domenica. Sabato in Romania minima -18,8°C a Omu (m 2509, 40 cm di neve al suolo), in Bulgaria -20,7°C al Mussala (m 2927) e -15,3°C al Botev (m 2389), ovunque freddo intenso anche domenica.