Dopo alcuni giorni di temperature miti (oltre gli 8°C le massime di domenica e lunedì) è tornata la neve martedì 17 aprile a Tromso, in Norvegia. Durante la notte, il termometro era ancora sopra zero (massima 2,8°C) e pioveva a tratti. Alle 8 del mattino è iniziato a nevicare, con temperatura scesa a 0°C, successivamente il termometro è sceso in campo negativo (minima -1,0°C), con prosecuzione della nevicata, a tratti intensa. Fitta nevicata anche ad Hammerfest, poco più a nord, come Tromso situata sul mare.
Ancora molto caldo nel sud della Germania martedì 17 aprile, mentre nel nord è giunta aria molto più fresca, come pure nel Benelux. Tornando in Germania, alcune massime di martedì: Karlsruhe 27,5°, Regeneburg 27,0°, Wurzburg 26,6°C. In Belgio, Kleine Brogel dopo la massima di 30,7°C lunedì, non ha superato i 18,7°C martedì.
Ancora gran caldo martedì nel subcontinente indiano, in particolare nel nord dell’India e nel centro-sud del Pakistan (specie nella parte orientale del paese). In Pakistan, Nawabshah ha raggiunto i 45,0°C, mentre Jacobabad si è fermata a 43,3°C. In India, la classifica del caldo è stata capeggiata da Hissar, con 44,2°C. Bikaner ha raggiunto i 43,0°C, mentre anche Delhi ha superato i 40°C, toccando una massima di 41,0°C.
Forti venti hanno portato tempeste di polvere e sabbia nel nord dell’Egitto martedì. La visibilità, per effetto della polvere sospesa nell’aria, è scesa a meno di 500 metri a Borg el Arab e Ismailia. Al Cairo, il vento ha sfiorato nelle raffiche i 65 km/h, con tempesta di polvere durata oltre 8 ore e visibilità a tratti inferiore a 400 metri.
Continua la “striscia” calda a Verhojansk, uno dei luoghi della Siberia più famosi per le basse temperature che vi vengono registrate. La massima di martedì 17 aprile è stata di 3°C. A partire dal 4 aprile, si è avuta una serie di 14 giorni in cui la temperatura media è stata 10°C superiore alla media climatologica.
148 mm in 24 ore all’aeroporto di Hahaya, quello che serve la capitale delle isole Comore, Moroni, nell’Oceano Indiano. L’accumulo si è registrato tra le 12 GMT di domenica 15 e la stessa ora di lunedì 16 aprile. Nelle stesse 24 ore, 78 mm a Dzaoudzi, nello stesso arcipelago delle Comore.