Giovedì 28 dicembre è stata una giornata molto fredda nel nord dell’Iraq, dove è caduta la neve con temperature intorno allo 0°C sia a Mosul che a Kirkuk. Le medie delle temperature massime dell’ultima decade di dicembre sono intorno a 14° e 15°C, rispettivamente, a Mosul e Kirkuk. A Kirkuk la neve è caduta dalle 8 alle 15 con temperatura tra 0° e 1°C, la temperatura massima è stata di 7°C alle 1 del mattino, alle 5 era scesa a 2°C, soglia che non ha più superato nel resto della giornata. A Mosul la neve è caduta dalle 7.30 alle 13, anche qui con temperatura tra 0° e 1°C, la massima è stata 4°C subito dopo la mezzanotte. Notevoli anche gli estremi termici di Baghdad (minima 3°C, massima 10°C, con cielo sereno), dove però non ha nevicato né piovuto.
La neve fresca al suolo, il cielo sereno, la calma di vento hanno favorito, nelle conche tra le montagne della Turchia orientale, la caduta libera delle temperature nella notte tra mercoledì 27 e giovedì 28 dicembre. La minima di Erzurum è stata -30,5°C, giovedì mattina, mentre Kars si è fermata a -23,0°C. La media delle minime di dicembre di Erzurum è -12°C. Nella parte centrale dell’altopiano anatolico, minima -13,1°C ad Ankara. La notte è stata fredda in tutta la Turchia, visto che anche sulla costa sud le minime si sono avvicinate allo 0°C, con 1,8°C ad Antalya e 0,5°C a Finike.
Gran freddo in Corea giovedì 28 dicembre. Nella Corea del Sud, queste alcune minime: Seoul -11,8°C, Taegwallyong (m 842) -18,7°C, Pusan (nel sud) -6,3°C. In Corea del Nord: Samjiyon (m 1382) -33,3°C, Hyesan -26,4°C, Pyongyang -12,9°C.
Una intensa “tropical wave” sulla parte ovest dell’Oceano Indiano Meridionale ha la potenzialità per diventare il prossimo ciclone tropicale nell’area. La perturbazione si muove verso il nord del Madagascar, appena interessato dal passaggio del ciclone Bondo.
Un “blizzard” ha investito la penisola di Cumberland, nel nordest dell’isola di Baffin, nell’Artico canadese. A Cape Dyer, il vento ha spirato a oltre 40 miglia orarie da martedì pomeriggio a giovedì mattina, ora locale, raggiungendo nel momento di massima intensità le 70 miglia orarie nelle raffiche. La neve sollevata dal vento ha reso il cielo invisibile, mentre la temperatura è cresciuta gradualmente da -23° a -18°C.
Temperature superiori ai 38°C mercoledì 27 dicembre in parte dell’Argentina settentrionale. In testa alla classifica delle località più calde La Rioja, con quasi 42°C, seguita da Catamarca con oltre 40°C. Le temperature massime hanno un valore medio nell’ultima decade di dicembre vicino ai 35°C in queste città.
Nebbia nella valle dell’Ebro, in Spagna, con conseguente giornata molto fredda, anche nelle ore centrali della giornata, giovedì 28 dicembre a Saragozza (estremi -3,8°/-0,4°C) e Logrono (-5,0°/0,2°C).