Ancora rovesci di neve in Irlanda tra lunedì 2 e martedì 3 febbraio. I 13 mm caduti a Dublino tra le 12 GMT di lunedì e la stessa ora di martedì sono stati però in parte nevosi, in parte come pioggia mista a neve, alle 12 GMT di martedì la neve nell’aeroporto della capitale irlandese era alta solo 1 cm. Al non lontano aeroporto Casement, invece, i 15 mm sono stati quasi interamente nevosi e ne sono risultati 11 cm di manto bianco al suolo. Anche in Irlanda, molte scuole chiuse e molti uffici semideserti, per la difficoltà di molti pendolari a raggiungere il posto di lavoro.
Torniamo sulle piogge causate dalla TS Ellie sulle coste orientali del Queensland, in Australia orientale. Colpita particolarmente, tra lunedì e martedì, l’area intorno a Townsville. Tra le 9 di lunedì e la stessa ora di martedì, ora locale, moltissime stazioni hanno accumulato oltre 150 mm di pioggia, ne segnaliamo alcune: Townsville Airport 262 mm, Pallarenda 300, Magnetic Island 267, Black River 255, Bolhe River 246, Deeragun 236, Louisa Creek e Upper Black River 212, Mt.Margaret 228, Ayr Dpi 197, Castle Hill 196, South Townsville 178. Poco più a sud, nelle stesse 24 ore, 119 mm a Proserpine, poco più a nord 202 mm a Ingham Pump Station. Nell’ultima settimana gli accumuli nella regione sono stati veramente impressionanti, pur considerando che si è nel periodo delle piogge, il cosiddetto “Big Wet”. Tra le 9, ora locale, di martedì 27 gennaio e la stessa ora di martedì 3 febbraio, Hawkins Creek 853 mm, Ingham 795, Victoria Mill 770 , Gairloch 730, South Johnstone 619, Townsville 447. La media dei febbraio di Townsville è 232 mm.
Piogge localmente molto intense anche sulle Filippine, soprattutto orientali. Tra le 12 GMT di lunedì e la stessa ora di martedì, 132 mm a Hinatuan, 81 a Surigao, 77 a Butuan.
Martedì mattina, freddo localmente molto intenso nelle valli e nelle conche della Norvegia meridionale. -30,5°C la minima di Roros, -23,7°C ad Haugedalshogda, -22,4°C a Fagernes. -13,9°C la minima all’aeroporto Oslo-Gardemoen.
Sulle Repubbliche Baltiche più meridionali e la Bielorussia, dopo il passaggio del nucleo di aria gelida sabato, persistono condizioni di forte gelo. Martedì, in Bielorussia, segnaliamo le seguenti minime: Gorki -24,9°C, Mogilev -23,9°C (media -10,1°C), Orsa -23,7°C, Lepel e Kostivkovici -21,7°C, Senno -20,7°C, Borisov -20,4°C, Bobusyr -20,1°C, Minsk -18,8°C (media -8,9°C). In Lituania, Vilnius -15,6°C (media -7,6°C), Kaunas -15,2°C (media -7,6°C), Utena -13,5°C. In Lettonia, Daugavpils -16,3°C (media -9,4°C), Aluksne -14,8°C, Riga -12,1°C. Anche le massime sono rimaste molti gradi al di sotto dello 0°C. Forte gelo anche nel nord dell’Ucraina: Chernihiv -17,1°C, Konotop -16,8°C, Lubny -15,0°C, Kiev -13,7°C.
Una nuova ondata di gelo sta interessando gran parte dell’Alaska. Lunedì 2 febbraio, queste alcune temperature minime: Fairbanks -40,0°C, Bettles e McGrath -38,9°C, Kotzebue -36,7°C, Nome -35,0°C. Le rispettive medie delle minime di febbraio sono -25,8°, -27,9°, -25,7°, -24,4° e -20,3°C. Fredda anche Anchorage, con minima -20,6°C, contro una media delle minime di febbraio di -11,4°C.
Aumenta il gelo in Siberia. Alcune minime di martedì 3 febbraio: Toko -54,3°C, Tura -52,5°C, Dzalinda -51,6°C, Agata e Selagoncy -51,5°C Ojmjakon e Verhojansk -51,0°C.