Continua a fare molto freddo nell’Europa carpatico-danubiana. Giovedì 17 novembre, in Slovacchia, -9,9°C a Nitra, -9,7°C a Dudince, -8,1°C a Lucenec e Poprad/Tatry, -3,6°C a Bratislava (con nebbia e giornata di ghiaccio, -0,6°C la massima). In Ungheria, -9,7°C a Szecseny, -8,1°C a Bekescsaba. In Polonia, -8,9°C a Kozienice, -8,5°C a Jelenia Gora, -8,4°C a Bialystok, -7,8°C a Terespol. In Serbia, Sjenica -11,4°C, Vsrac -8,9°C, Leskovac -8,6°C, Cuprija e Dimitrovgrad -8,4°C.
Il freddo mitteleuropeo è principalmente da inversione termica, con nebbie gelate (talvolta persistenti anche nelle ore diurne) in pianura e nelle valli e sole in montagna, con aria secca e piuttosto mite. Giovedì, in Austria, estremi -9,3°/3,3°C a Saint Michael im Lungnau (m 1094), -5,2°/8,3°C a Innsbruck, -1,2°/4,0°C a Patscherkofel (m 2247), -4,8°/8,3°C a Salisburgo (inversione notturna, ma sole durante il giorno), 1,4°/6,4°C ai 1618 metri del Feuerkogel, -2,1°/-0,4°C a Vienna/Schwechat (nebbia anche durante il giorno).
Nella notte tra lunedì 14 e martedì 15 novembre, forti piogge sono cadute nel sud della Catalogna, provocando inondazioni nella regione di Tarragona. Gli accumuli sono stati particolarmente abbondanti nelle aree montuose. La stazione meteo di Espluga de Francoli ha registrato 115 mm di pioggia, 100 mm a Siruana, 93 a Vilaplana, 79 a Reus. L’area commerciale tra Reus e Tarragona è stata allagata e resa inaccessibile. L’aeroporto di Reus è stato costretto a sospendere i voli per alcune ore, disagi anche nella circolazione ferroviaria.
Abbondanti precipitazioni, quasi ovunque piovose malgrado la latitudine elevata, mercoledì 16 novembre nel nord di Svezia e Norvegia. Tra le 18 GMT di martedì e la stessa ora di mercoledì, 76 mm alla stazione automatica di Katterjakk (Svezia, m 516, massima 5,6°C, 67 mm nell’altra stazione cittadina), 43 a Straumsnes (Norvegia, massima 9,7°C), 54 a Sorkjosen (Norvegia), 41 a Tromsoe/Langnes (Norvegia, massima 8,1°C, fusa la neve caduta il giorno prima).
Forti piogge sulle coste mediterranea della Siria mercoledì 16 novembre. Tra le 18 GMT di martedì e la stessa ora di mercoledì, 93 mm a Latakia, 51 al Basel Assad Airport.
Temperature molto elevate nel nordest del Sudafrica giovedì 17 novembre, con 41,9°C a Twee Riviere, 41,6°C a Skukuza, 41,0°C a Van Zylsrus. In Zimbabwe, presso il confine sudafricano, 41,3°C a Beitbridge.
Mercoledì 16 novembre è stata una giornata caratterizzata da forti temporali con tornadoes che hanno causato anche vittime (almeno 6 i morti) nel sud e nell’est degli Stati Uniti. Tre persone hanno perso la vita per un tornado nella contea di York, in South Carolina, a sud di Rock Hill. Tutto ciò che rimane di una casa è la scalinata in pietra che conduceva alla porta di ingresso. La casa è ora nel bosco dietro a una casa vicina, dopo essere stata scaraventata dall’altra parte della strada. Un altro morto è stato causato dal vento, si tratta di una persona uccisa dalla caduta di un albero nella Forsyth County, a nord-nordest di Atlanta, in Georgia. Una donna di 50 anni e una bambina di tre sono morte per un tornado nella Davidson County, nel North Carolina. Il tornado ha causato la distruzione di molte case ed edifici commerciali nella contea di Davidson e in quella di Randolph. Oltre ai 6 morti si contano una decina di feriti. In tutto sono stati 23 i tornadoes segnalati mercoledì. Tra le 6 GMT di mercoledì e la stessa ora di giovedì, 64 mm a Richmond (Virginia), 55 a Greensboro (North Carolina), 46 a New Orleans (Louisiana).
Gelo terribile mercoledì 16 novembre in Alaska centro-orientale e nello Yukon, la provincia nordoccidentale del Canada. In Alaska, Fort Yukon -42,0°C, Fairbanks e Bettles -39,4°C, McGrath -36,1°C. Nello Yukon, Old Crow -40,8°C, Margaret Lake -37,0°C, Ivvavik Park -35,4°C, Dawson -29,3°C