Diverse zone dell’Europa Centro-Settentrionale sono alle prese con condizioni meteo invernali, che hanno toccato il culmine nelle ultime 48 ore. L’aria fredda, di diretta estrazione artica, ha infatti sconfinato verso il cuore del Continente. Già citate le spruzzate di neve a bassa quote sulle nazioni scandinave e parte di quelle baltiche, l’instabilità di matrice invernale (ben diversa da quella dei giorni scorsi) si è estesa anche alle medie latitudini continentali, anche se non si sono avute nevicate a bassa quota.
Le temperature si sono severamente abbassate in particolare nei valori minimi notturni, mentre le massime, agevolate dal soleggiamento, hanno potuto spesso varcare la soglia dei 10 gradi, comunque su livelli molto più bassi rispetto a quelli tipicamente estivi che si toccavano di continuo nell’ultima settimana. Il ritorno del gelo notturno non ha riguardato solo la Scandinavia, ma persino alcuni settori centrali europei: in particolare segnaliamo punte di -7°C in Polonia e di -3/-4°C in alcune località di media-bassa collina fra Germania e Austria. Raffreddamenti termici molto rilevanti anche in Belgio, Olanda, Francia (0°C a Nancy, Reims e De Luc, appena 3 gradi a Parigi) e Gran Bretagna (ben 6 gradi sottozero in Scozia ad Altnaharra, con oltre 20 gradi d’escursione termica rispetto al giorno), per effetto del cielo sereno.