Le temperature sono nuovamente in aumento dopo una breve rinfrescata all’inizio della settimana. Assieme all’incremento delle temperature, cresce anche l’afa, legata all’umidità rilasciata dal Mediterraneo. Ciò rende il caldo molto opprimente e difficile da sopportare. Ma perché fa così caldo anche se le temperature non sono estremamente elevate? Queste condizioni meteo fastidiose ci accompagnano da settimane, ma ora il caldo è diventato ancora più pesante, nonostante le temperature non siano eccezionalmente alte.
Nelle ultime 24 ore, le temperature massime hanno superato i 32 o 33 °C solo in alcune località, principalmente quelle più lontane dal mare. Nelle zone costiere, invece, la colonnina di mercurio si è mantenuta quasi ovunque sotto i 30 °C. Quindi, siamo ben lontani dai 38 o addirittura 40 °C registrati più volte tra luglio e la prima metà di agosto.
L’umidità: Il vero nemico del comfort
L’aspetto che rende il caldo così pressante e fastidioso, sia di giorno che nelle prime ore della sera, è sicuramente l’elevato tasso di umidità che caratterizza soprattutto il meteo delle nostre città di mare e della Val Padana. Nonostante non ci sia un anticiclone particolarmente forte e caldo, ci troviamo comunque a dover fronteggiare un caldo davvero opprimente, a causa dell’umidità estremamente alta presente su gran parte d’Italia. Il Mediterraneo, che ha ormai raggiunto temperature troppo alte per quella che dovrebbe essere la tipica estate mediterranea, è il principale responsabile.
Mediterraneo: Un mare dai tratti tropicali
Attualmente, la temperatura media del Mediterraneo ha superato i 28 °C, segnando un nuovo record di caldo. Sul Mar Tirreno e il Mar Adriatico, la temperatura superficiale dell’acqua ha persino superato i 30 °C, simile a quella dei mari tropicali come il Golfo del Messico o la piscina calda del Pacifico occidentale. Una temperatura marina così elevata amplifica notevolmente l’evaporazione dell’acqua in atmosfera, aumentando di conseguenza l’umidità su tutte le nostre coste e nelle aree pianeggianti. Inoltre, in assenza di significativi ricambi d’aria, tutta questa umidità tende a concentrarsi sull’Italia e all’interno del Mediterraneo.
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Implicazioni per la previsione meteo e la salute pubblica
Il mutamento delle condizioni del Mediterraneo ha importanti implicazioni non solo per la previsione meteo, ma anche per la salute pubblica. L’elevata umidità può causare stress termico, incidendo negativamente sulla salute delle persone, specialmente dei gruppi vulnerabili come anziani e bambini. Le autorità sanitarie devono prestare particolare attenzione a queste situazioni di caldo umido persistente.
Prospettive future
L’analisi dei pattern meteo attuali suggerisce che queste condizioni di caldo umido possano rimanere prevalenti anche nelle prossime settimane. La persistenza di alte temperature marine e l’assenza di significativi fenomeni meteorologici di ristoro potrebbero continuare ad alimentare questo scenario opprimente.
Una riflessione finale
Analizzando attentamente le condizioni meteorologiche attuali e le tendenze future, diventa evidente che il Mediterraneo e il suo comportamento stanno giocando un ruolo cruciale nelle attuali condizioni meteo. La consapevolezza di questi fenomeni è di fondamentale importanza per comprendere e affrontare al meglio le sfide che il cambiamento climatico propone. In definitiva, è necessario adottare un approccio olistico e multidisciplinare per mitigare i suoi effetti sul nostro ambiente e sulla nostra salute.