L’alta pressione africana, che ha dominato il meteo nella prima metà del mese di aprile, è ormai un ricordo. Al suo posto si sono insediate fredde correnti artiche, portatrici di un abbassamento significativo delle temperature, ben al di sotto della media stagionale.
La dinamica atmosferica attuale è caratterizzata dalla presenza di una saccatura polare che ha favorito il ritiro dell’anticiclone verso l’oceano Atlantico, permettendo così l’irruzione di masse d’aria gelida verso il bacino del Mediterraneo. In Italia, in particolare, si sta assistendo a condizioni di instabilità acuta, con fenomeni nevosi che stanno interessando anche regioni a bassa altitudine del Nord.
Tuttavia, le previsioni meteo indicano un possibile miglioramento nelle condizioni atmosferiche, con una graduale attenuazione del freddo. Nonostante ciò, per assistere ad un ritorno dell’anticiclone africano e del relativo caldo, sarà necessario pazientare ancora per qualche tempo.
L’ampia saccatura di aria fredda manterrà il suo influsso sull’Europa, ma è previsto che nei prossimi giorni il suo asse si sposterà verso l’Europa Occidentale. Questo movimento genererà un cambiamento nei venti sul Mediterraneo e sull’Italia, con l’arrivo di correnti meridionali più miti.
Rialzo termico imminente a fine aprile
Si prevede che dal 25 aprile le temperature inizino a risalire lentamente, per poi stabilizzarsi sulla media stagionale e, localmente al Sud, anche lievemente al di sopra. Il conflitto tra le correnti umide e instabili e l’aria più calda di origine meridionale continuerà a influenzare il meteo italiano.
Entro il fine settimana si ipotizza che la temperatura possa superare i 25 gradi in alcune aree del Sud e nelle Isole Maggiori. Le regioni settentrionali, invece, rimarranno ai margini dell’anticiclone e delle correnti più calde.
Questo aumento termico costituirà solo un breve assaggio del caldo africano, non paragonabile agli episodi verificatisi nella prima parte del mese. Il picco del caldo si registrerà verso la fine di aprile, ma non si esclude l’ipotesi che l’anticiclone possa indebolirsi in prossimità del Primo Maggio, a seguito dell’avanzata di nuove perturbazioni da ovest.
Il meteo previsto per l’inizio di maggio appare incerto, con temperature che si manterranno in linea con i valori tipici del periodo. Il ritorno a temperature di 30 gradi, specie al Centro-Nord, potrebbe quindi richiedere ulteriore tempo. Si tratta di una svolta rispetto alle condizioni meteo registrate all’inizio della primavera, quando il calore e l’anticiclone erano prevalenti.
In definitiva, le variazioni del meteo che stiamo osservando in questa fase di transizione stagionale rappresentano una testimonianza della complessità e della mutevolezza dell’atmosfera. Le oscillazioni termiche e la presenza di sistemi frontali sono il risultato dell’interazione tra diversi fattori climatici e meteorologici, che rendono la previsione del meteo una sfida continua e affascinante per gli esperti del settore.