Fortissimo temporale tra la sera del 4 aprile e le ore notturne del 5 a Buenos Aires, in particolare tra le 20.30 e le 22. Il temporale ha imperversato con raffiche ben oltre i 100 km/h, durate per ore. E’ caduta grandine grossa e ci sono stati allagamenti, alberi caduti, tetti scoperchiati ecc. Si contano 17 morti e decina di feriti. In realtà la Capital Federal è stata colpita di striscio, solo nel Barrio di Liniers (ad ovest). Nel “conurbano bonaerense” i municipi più colpiti sono stati Moreno, Ituzaingó, Quilmes, Avellaneda, Berazategui, General Rodríguez, Lanús, Morón, La Matanza, Florencio Varela. Danni notevoli anche a Berisso, Ensenada e Suipacha. Numerosi gli alberi sradicati, i pali divelti, le case scoperchiate, le tettoie volate a centinaia di metri. Molti utenti sono rimasti per giorni senza corrente e acqua. Tra le 12 GMT del 4 e la stessa ora del 5, a Buenos Aires Observatorio sono caduti 54 mm di pioggia, 44 dei quali in sole 6 ore. Nelle stesse 24 ore, 34 mm all’Aeroparque, solo 16 all’aeroporto Ezeiza, 56 a Las Flores (un po’ più a nord della capitale, 55 mm in 6 ore).
135 pakistani (124 militari e 11 civili) sono morti, sepolti da una immensa valanga presso il confine tra Pakistan e India all’alba di sabato 7 aprile. I soldati erano sul ghiacciaio Siachen, nel Karakorum, a circa 6000 metri di quota, in un’area contesa tra India e Pakistan. Il ghiacciaio si trova nella regione del Kashmir, in un’area dove sono ubicate alcune delle montagne più alte della Terra, anche il K2 si trova a poche decine di km dalla zona interessata dalla valanga, che viene definito il campo di battaglia più alto del mondo. A tre giorni dalla tragedia, nessun corpo è stato ancora estratto dalla enorme massa di neve. Nella regione è in atto da anni un “cessate il fuoco” ma molti militari vengono uccisi ogni anno da freddo e valanghe, lo scorso febbraio due valanghe avevano ucciso 16 indiani, circa 4000 le vittime su ambo i fronti negli ultimi 30 anni.
Intense piogge hanno colpito recentemente il sudest del Brasile, con alluvioni e smottamenti. Tre le aree più colpite quelle a nordest di Rio de Janeiro, con oltre 20 grosse frane registrate a partire dallo scorso venerdì 6 aprile. Frane e alluvioni hanno colpito l’area di Teresopolis e la città stessa, venerdì l’autostrada tra Teresopolis e Rio è rimasta chiusa per diverse ore. Si lamentano almeno 5 morti. Frane e alluvioni non sono purtroppo rare in quella parte del Brasile, ricordiamo gli oltre 900 morti per le devastanti frane e le alluvioni nell’area di Teresopolis nel gennaio 2011.
Temperature eccezionalmente alte nei giorni scorsi in Groenlandia, Narsarsuaq è salita a ben 16,8°C il 4 aprile, sesta massima consecutiva oltre i 10°C (4,2°C la media delle massime di aprile). Ulteriore aumento termico il 5 e il 6 aprile, con massime 17,0° e 18,8°C. Tra il 31 marzo e il 7 aprile, vi sono state 7 massime sopra lo zero ai 2400 metri di Nasa-Se (fino ai 6,0°C del 5 aprile).
Con il cambio configurativo avvenuto in Europa, un’onda calda ha raggiunto la regione caucasica. Martedì 10 aprile, in Azerbaigian, 32,6°C ad Alat, 31,5°C a Baku Dendropark, 30,3°C a Geokchay, 30,0°C a Beylagan e Kuba
Marzo 2012 è stato il più caldo della storia a Bangkok, in Thailandia. Le temperature medie mensili sono state comprese fra 30,5° e 31,6°C nelle varie stazioni della città, con quasi totale assenza di vento quasi perenne e tassi di umidità costantemente alti, con temperature percepite generalmente fra i 55° e i 60°C. Solo per poche ore nel mese la temperatura è scesa sotto i 25°C, nella maggior parte della città quasi mai si è scesi sotto i 27°C. Per quanto riguarda Bangkok Metropolis è stato eguagliato il record del marzo 2007, con media 30,5°C. Klong Thoey, con una media di 31,0°C, ha battuto i 30,7°C del marzo 1996 e di quello 2002, la serie storica è comunque più breve. Tutte le stazioni hanno avuto media delle minime uguale o superiore a 27°C, a Metropolis la media delle massime è stata 36,0°C.
Gran caldo nel nord del Ghana, dove Navrongo ha toccato i 42,8°C il 7 aprile, una delle temperature più alte registrate in Ghana, a 1,1°C dal record nazionale che le appartiene.
Molto caldo lunedì 9 aprile tra Niger e Chad. In Niger, Maine-Soroa, Tillabery e N’Guigmi 45,0°C, Goure, Birni-N’Konni e Maradi 44,5°C, Tahoua 44,3°C, Zinder 43,8°C, Diffa 43,6°C. In Chad, N’Djamena 45,0°C, Ati 43,2°C, Sarh 43,1°C. Alcune medie delle massime di aprile, in °C: Tahoua 41,1°, N’Djamena 41,0°, Maine-Soroa 40,7°, Maradi e Birni-N’Konni 40,0°, Zinder 39,7°, Sarh 38,2°.
Gran caldo lunedì 9 aprile nel sud del Pakistan, con queste massime: Chhor e Nawabshah 42,5°C, Hyderabad e Pad Idan 42,0°C, Sibi 40,8°C, Jacobabad e Badin 40,5°C. Lo stesso giorno, in India, Akola 43,3°C, Jharsuguda 42,4°C, Nizamabad e Sholapur 41,9°C, Barmer 41,8°C, Rajkot 41,6°C, Nagpur 41,5°C. Alcune medie delle massime di aprile, in °C: Hyderabad 38,9°, Nawabshah 39,2°, Sibi 37,7°, Akola 40,9°, Nagpur 40,7°.
Forti piogge in Bangla Desh lunedì 9 aprile. Tra le 18 GMT di domenica e la stessa ora di lunedì, 92 mm a Barisal, 61 a Hatia, 58 a Khepupara, 48 a Bhola.