In Messico ha preso il via il piano d’azione per gli aiuti umanitari in seguito al passaggio dei due uragani Odile e Polo lungo la fascia costiera del Pacifico. Odile, lo ricordiamo, giunse a metà settembre, mentre Polo attraversò la zona durante lo scorso fine settimana. I danni maggiori sono stati registrati nella zona di Cabo San Lucas, sulla punta meridionale della penisola della Bassa California.
Laddove i danni sono stati più ingenti, sono state predisposte un totale di 38 cucine da campo che attualmente alimentano più di 11 mila persone. Le vittime degli uragani possono usufruire in tal modo di tre pasti caldi e possono beneficiare di assistenza medica gratuita.
Gli abitanti del Messico occidentale si ricorderanno a lungo del mese di settembre. Nel Pacifico si è sviluppata una terza tempesta tropicale, Rachel, che dovrebbe raggiungere la Bassa California tra il 29 e il 30. Secondo le previsioni non dovrebbe raggiungere lo status di uragano, risultando meno distruttiva di Odile e Polo.
Ma non è solo la costa pacifica del Messico a registrare danni da maltempo. Piogge torrenziali hanno infatti paralizzato la provincia nord-orientale del paese (Nuevo Leon), dove l’acqua ha allagato alcuni villaggi tant’è che localmente è stato necessario intervenire con gli elicotteri.