Nelle ultime 24 ore, una severa ondata di maltempo ha interessato diverse località, con danni alle cose e disagi alla popolazione.
Il Mar Nero è da sempre un mare soggetto a marcate escursioni termiche annuali. Durante le calde estati di questi anni ha visto crescere la temperatura superficiale delle sue acque, generando una maggiore energia alle perturbazioni atmosferiche che transitano nella zona.
Le aree di bassa Pressione attraggono una grande quantità di umidità, i contrasti termici con il clima continentale delle terre emerse di cui è circondato il Mar Nero attivano intense condizioni convettive.
Solo per dare un’idea, nella Penisola di Anatolia (Turchia) si sta consumando l’ennesima rilevante ondata di caldo, nelle zone centro settentrionali del Mar Nero è giunta aria fresca dall’Islanda, una sorta di autunno precoce che piomba in piena estate.
Le diversissime masse d’aria presenti vengono richiamate dal vortice di Bassa Pressione e danno vita a sistemi perturbati piuttosto violenti.
Durante l’estati che vanno dal 2002 al 2006 sono aumentate sensibilmente le situazioni grandinigene in Ucraina, mentre è notizia di ieri, quella di furiose grandinate e lo sviluppo di tornado tra la Bulgaria e la Romania, con danni ingenti. Ma grandine con chicchi di grosse dimensioni e tornado non sono fenomeni nuovi per la zona, anche se si vede un aumento sensibile.
L’anomalia è rilevante: la regione trae nella stagione estiva una gran parte delle precipitazioni annue, questo significa che d’estate transitano diverse perturbazioni.
La presenza di una superficie marina più calda che in passato, l’accentuarsi degli scambi di masse d’aria secondo i meridiani sull’Europa sono la causa di maggiori contrasti termici, e per la zona di un sensibile aumento rispetto al passato di super temporali.
L’equilibrio climatico del nostro Pianeta è fragile, il Mar Nero rappresenta una delle numerose regioni dove un seppur modesto cambio di circolazione può innescare eventi atmosferici estremi.
Qui si è attivato un cambiamento climatico che mette a dura resistenza le attività agricole, mentre le piogge eccessive sono causa di alluvioni sempre più frequenti e violente.