Recrudescenza del maltempo in Pakistan lunedì 12 marzo. Le stazioni meteo di Islamabad hanno registrato tra 35 e 51 mm in 24 ore. Da segnalare anche i seguenti accumuli: Kotli 62 mm, Rawalakot 51, Sialkot e Dir 50, Muzaffarabad 47, Saidu Sharif 44, Pattan 36, Murree e Jhelum 35, Balakot 34. Nelle zona montane abbondanti le nevicate, con chiusura di molte strade. Almeno 11 le persone che hanno perso la vita a causa del maltempo (crolli, valanghe, allagamenti). Piogge piuttosto intense anche nel sud, dove in questa stagione le precipitazioni sono una rarità. A Karachi registrati 21 mm, mentre la media di marzo è 10 mm. A Jacobabad, ai 21 mm di domenica se ne sono aggiunti 11 lunedì, per un totale di 32 mm in 48 ore, quasi il triplo della media di marzo.
Pioggia, neve in montagna e freddo anche negli stati indiani del Kashmir e dell’Himachal Pradesh. In quest’ultimo, domenica 4,4°C la temperatura minima a Shimla. In Kashmir, 39 mm di pioggia a Srinagar lunedì, con estremi termici 0,0° e 9,6°C (3°C al di sotto della norma).
Mentre il nordest e l’area dei Grandi Laghi hanno avuto lunedì tempo uggioso ma sostanzialmente mite (la primavera matura i suoi effetti), la California ha vissuto il primo vero assaggio d’estate, con temperature molto elevate soprattutto nel settore sudoccidentale. Alle 13, ora locale, a Los Angeles (Downtown) la temperatura era di 33°C, con umidità al 9% (dew point -4°C), nuovo record riferito al 12 marzo (precedente 30°C nel 1959). 32°C alle 13 a Riverside, con umidità al 7%, ancora più caldo a Palm Springs con 34°C (anche qui umidità al 7%). Altre temperature delle 13 locali: Anaheim e Fullerton 33°C, San Luis Obispo 31°C, Needles 30°C. Già domenica 11, molte località avevano superato i 30°C, con Fullerton arrivata a 36°C, nuovo record per l’11 marzo, con umidità del 5% (-11°C il punto di rugiada) e vento moderato, con raffiche fino a 37 km/h.
La macchia californiana, il “chaparral”, inaridita da mesi di siccità, è a grande rischio incendio in queste condizioni e infatti già un grosso incendio si è sviluppato nella Orange County, presso Anaheim, danneggiando due abitazioni, oltre ad incenerire oltre 2000 ettari di macchia. Nei prossimi giorni è atteso un ulteriore aumento termico, specie nella zona desertica, mentre il vento rinforzerà sensibilmente accrescendo ancora il rischio incendio nelle zone pianeggianti.
Piogge intense hanno inondato parte della British Columbia (in particolare il settore sudoccidentale), nel sudovest del Canada, nello scorso weekend. Tra sabato mattina e lunedì mattina, ora locale, 153 mm a Pitt Meadows, 132 a Hope, 118 a Squamish.
Ancora piogge intense in Tunisia. Tra le 6 GMT di domenica 11 e la stessa ora di lunedì 12 marzo, questi gli accumuli più significativi: Tabarka 72 mm, Bizerta 40, Kelibia 33, Tunisi 25.
Un’altra tempesta tropicale minaccia l’isola del Madagascar. Formatasi nell’Oceano Indiano sudoccidentale, Indlada, come è stata battezzata, era centrata lunedì mattina circa 180 miglia a sud dell’isola Agalega, appartenente a Mauritius, e 515 miglia a est di Antsiranana, Madagascar. Accompagnata da venti sostenuti fino a 65 miglia orarie, Indlada si spostava verso ovest-nordovest a 6 miglia orarie. La tempesta è prevista in rinforzo, diventando ciclone di categoria 1 già martedì, per poi passare alla categoria 2 nelle prime ore di mercoledì. Fino ad allora, Indlada dovrebbe spostarsi verso ovest, quindi verso ovest-sudovest, rimanendo ancora in mare aperto, ma è possibile che successivamente, verso la fine della settimana, impatti sul Madagascar orientale.