Tra sabato e domenica ha continuato a piovere con intensità in Belgio. Nelle 48 ore comprese tra le 12 GMT di venerdì 12 e la stessa ora di domenica 14, diverse stazioni del paese hanno registrato accumuli superiori ai 70 mm, con precipitazioni vicine, in qualche caso superiori, a quelle medie di novembre. A Uccle, presso Bruxelles, l’accumulo è stato di 70 mm, ad Anversa registrati 71 mm, ad Elsenborn 80 (che diventano 94 in 72 ore, con le piogge delle 24 ore precedenti). Nel paese, tre persone sono morte per il maltempo e un’altra è dispersa. La prima vittima, una donna di 72 anni, ha perso la vita nella notte tra sabato e domenica quando il suo veicolo è stato travolto dalle acque nel villaggio di Solre-Saint-Gery presso la frontiera con la Francia. La seconda vittima è un uomo che è stato ritrovato morto nello stesso villaggio, anch’egli quasi certamente travolto dall’acqua. Domenica, i pompieri hanno ripescato il corpo di una terza vittima nella Dendre. Molte persone sono state evacuate, anche i degenti di un ospedale a Tubize.
Domenica 14 novembre la depressione tropicale “Eighteen” ha investito il Vietnam centrale, dove sono cadute piogge intense su un territorio già martoriato nelle ultime settimane. Tra le 12 GMT di sabato e la stessa ora di domenica, 100 mm a Da Nang, 93 a Hue. Nelle 24 ore seguenti, le piogge si sono intensificate, con ulteriori 229 mm a Hue e172 a Da Nang.
Domenica, oltre che nella “solita” Arabia Saudita occidentale (dove La Mecca ha raggiunto i 39,2°C, Wejh e Jeddah i 37,0°C), il caldo è stato insolitamente intenso anche in Israele, con queste massime: Eilat 37,4°C, Bet Dagan 36,6°C, Tel Aviv/Ben Gurion 36,1°C, Beer Sheva 35,2°C. 27,2°C la media delle massime di novembre di Eilat, 23,4°C quella di Tel Aviv.
Lunedì 15 novembre, ulteriore aumento termico in Arabia Saudita: La Mecca 40,2°C, Wejh 40,0°C, Yenbo 38,2°C. Ancora molto caldo anche in Israele, con 36,0°C a Eilat e 33,9°C a Beer Sheva. In Giordania, Aqaba 34,6°C, Ghor El Safi 31,4°C, Irbid 29,1°C, Amman 28,0°C (20,5° e 20,0°C le medie delle massime di novembre di Irbid e Amman).
La persistenza del caldo caratterizza sinora questo novembre un po’ in tutta l’Europa orientale e nei paesi affacciati al Mediterraneo Orientale. Domenica, 31,6°C a Paphos (Cipro), 31,0°C ad Adana (Turchia), 30,2°C a Silifke (Turchia), 29,7°C a Lefkoniko (Cipro), 29,5°C a Tymbu/Nicosia (Cipro), ancora 27,2°C a Veliko Tarnovo, in Bulgaria. Lunedì, Adana 32,0°C, Silifke 31,4°C, Akdeniz (Cipro) 30,7°C, Tymbu/Nicosia 30,4°C, Lefkoniko 30,2°C.
Caldo record lunedì 15 novembre anche in Romania, con 27,7°C a Calarasi, 25,2°C a Rimnicu Vilcea, 24,7°C a Bucarest, 24,1°C a Buzau, 23,7°C a Caransebes, 23,3°C a Rosiori De Vede. La media delle massime di novembre a Bucarest è di soli 10,0°C. Notevoli anche i 21,0°C di Chisinau, la capitale della Moldova, dove la media delle massime di novembre è 7,9°C.
All’opposto, è la Lapponia svedese il “cuore” del freddo nordeuropeo. Domenica, questi i valori minimi più bassi: Nikkaluokta -30,2°C, Nattivaara -26,9°C, Vajmat -25,9°C, Latnivaara -25,3°C, Buresjon -23,9°C, Kiruna -22,5°C.
Venti di berg in Sudafrica nordoccidentale lunedì 15 novembre. Queste le massime registrate: Vredendal 45,1°C, Vioolsdrif 42,6°C, Twee Riviere 41,4°C.