Fino alla giornata di giovedì 7 ottobre, si prevedeva che Ma-on dovesse arrivare parzialmente attenuato sul Giappone, dopo aver raggiunto la mattina del venerdì 8 l’apice d’intensità (categoria 5 nella scala Saffir-Simpson), con vento a 260 km/h e raffiche fino a 315 km/h, onde alte 11 metri e minimo barico di 898 hPa. Tuttavia, nelle ore pomeridiane di venerdì Ma-on ha accelerato notevolmente il suo cammino, passando in appena 12 ore da una velocità oraria di 4 nodi a ben 14 nodi di spostamento orario, verso nordest.
In tal modo, pur transitando al momento su acque più fredde, proprio l’elevata velocità di spostamento potrebbe non dare il tempo necessario al tifone per indebolirsi abbastanza, così esso rischia di causare danni elevatissimi, anche superiori alle attese.
Tutto ciò ha convinto tra l’altro, come riportato da tutti i media, la FIA (Federazione Internazionale dell’Automobilismo) a rinviare a domenica mattina le prove del Gran premio del Giappone, previste per sabato, visto l’atteso transito dell’occhio del tifone proprio nella zona di Suzuka in prossimità delle ore centrali della giornata, con venti che potranno superare i 120 km/h sull’area.
Alle 18 GMT di venerdì 8, Ma-on si trovava centrato a 28,9°N 134,5°E, spostandosi verso nord-nordest alla velocità di 21 nodi, con pressione centrale già risalita a 930 hpa. L’occhio a quell’ora appariva chiuso nelle immagini mostrate dai satelliti, segno dell’inizio della fase di indebolimento. La previsione per sabato 9 alle 18 GMT è che il centro si trovi a 38,3°N 142,8°E (pressione centrale prevista 970 hpa), quindi già nel nord della grande isola di Honshu, che verrà perciò attraversata durante la giornata. Durante questo transito sulla terraferma il tifone perderà forza, il vento scenderà a “soli” 65 nodi mentre la velocità di spostamento sarà di 29 nodi. Domenica alle 18 l’ex super-tifone avrà ormai lasciato il Giappone e sarà una semplice bassa pressione extratropicale, centrata, secondo le previsioni, a 41,5°N 147,5°E
Nelle 12 ore tra le 0 e le 12 GMT di venerdì intanto, un totale di 121 mm di pioggia è già caduto a Owase, sulla costa sud di Honshu, precisamente su quella sudorientale della penisola di Kii. E’questa tra l’altro la località più colpita dal precedente tifone Meari pochi giorni fa (vi sono caduti oltre 800 mm in 36 ore), e si trova poco a sud di Suzuka. Queste piogge, come quelle che hanno disturbato le libere del venerdì sul circuito, sono solo indirettamente collegate al tifone.